CALDAROLA – Ex Otl del Minimo Teatro è andato in scena in prima assoluta domenica scorsa al Teatro di Caldarola.
È urgente segnalare, ancor prima di render conto della maestosa bellezza donata al pubblico, che questo spettacolo è una involontaria ma spietata denuncia.
Ricordando che grande arte possa contenere un bel teatro e tecnicamente funzionale come questo di Caldarola, allo stesso tempo, è una denuncia dell’ ingiustificabile omissione di taluni enti territoriali e nazionali preposti alla produzione e distribuzione, che invece sembrano votati esclusivamente a fare circolare la mediocrità su palcoscenici regionali e nazionali.
C’è la fondata speranza che questa inversione di tendenza dettata dall’ organizzazione dell’ Unione Montana dei Monti Azzurri presieduta da Giampiero Feliciotti possa essere esempio per allenare il pubblico a una visione più elevata delle arti e delle relazioni.
Per quanto riguarda lo specifico espressivo di Ex Otl, seguono poche cose perché tanti, addirittura troppi, i segnali ricevuti, un fiume in piena.
La scrittura di Giovanni Prosperi che ha invertito l’Otello di Shakespeare dovrebbe essere studiata a scuola per inaudita estetica, anzi, prima le scuole dovrebbero essere chiuse, poi riformate, poi forse tale direzione per la scrittura potrebbe essere studiata.
Per il momento solo la voce di Maurizio Boldrini poteva avvicinarsi a una scrittura che liquida gli standard delle drammaturgie, e così è avvenuto, producendo un effetto domino anche per i normali criteri con cui una voce si avvicina a un testo. E’ stata una sublime devastazione per la percezione pubblica graziata nell’ascolto.
I Passarella, il figlio Roberto che ha curato tracciato e regia musicale, e Hector Ulises al bandoneon con la loro presenza sonora hanno amplificato il labirinto delle sensazioni, tanto da surclassare ogni eventuale resistenza nelle antiche camere del senso. Hector Ulises Passarella e Maurizio Boldrini messi insieme significano un secolo di esperienza e di primato nell’ ambito delle arti che volgono l’aria in moto dell’ anima. Ebbene questo secolo d’arte si è come ribaltato acrobaticamente nel precipitato sonoro più giovane e innovativo che nemmeno si sarebbe potuto immaginare prima. Il saluto caloroso del pubblico intervenuto ha sancito, in questo caso, non solo il ringraziamento per tanta grazia ricevuta ma ha espresso di più, anch’esso ha detto a suono: noi ci siamo, abbiamo percepito l’ inaudita differenza e siamo testimoni. Perfetta anche la trasmissione del suono grazie all’ ideale struttura tecnica in dotazione nel teatro e soprattutto grazie ai tecnici Giorgio Rosselli, Ettore Donati e al fonico del Minimo Teatro Euro Morresi.
Al termine, la presentatrice Serenella Marano ha invitato gli artisti a presentarsi di nuovo sul palco per i saluti e i ringraziamenti del Presidente Feliciotti e del Sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni, che tra l’ altro ha ricordato come alcune delle voci registrate di Ex Otl erano di ragazzi e ragazze del Centro diurno di Caldarola che molti anni or sono fecero un laboratorio con Boldrini e proprio sull’ Otello.
In sala ha presenziato Don Felice Prosperi, fratello del poeta Giovanni morto nel 2021. Il teatro è soprattutto arte per relazioni, in questo senso, in tutti i sensi, non poteva