Anno: 2024
Con Héctor Ulises Passarella il bandoneón per omaggiare Troisi
Dal Resto del Carlino – Macerata
di Francesca Cipriani
Il suono del bandoneón da Macerata arriva nella Capitale: martedì alle 21.30, Héctor Ulises Passarella, nato in Uruguay e di “adozione maceratese” da oltre un quarantennio, sarà il protagonista del concerto dedicato a rendere omaggio a Massimo Troisi nel trentesimo anniversario del film “Il Postino”, evento che si svolgerà nell’atmosfera suggestiva del Forum Theatre di Roma. Oltre ad essere l’interprete originale della famosa colonna sonora di Luis Bacalov che vinse il Premio Oscar, Passarella è considerato uno dei più grandi bandoneonisti.
Questo spettacolo, che promette di essere un viaggio emozionale attraverso un intreccio di immagini, suoni e parole, prevede inoltre la partecipazione di Maurizio Boldrini, direttore del Minimo Teatro di Sforzacosta: “Sono onorato di essere la voce recitante, per i versi di Pablo Neruda, in questo concerto che vede Passarella protagonista. Per me è un appuntamento importantissimo perché recito con un vero maestro che ha diffuso l’arte e la conoscenza dello strumento con memorabili concerti in tutto il mondo”.
Il Forum Theatre di Roma, con il suo fascino e la sua storia, che ha avuto inizio con i grandi maestri Morricone, Bacalov, Trovajoli e Piccioni, farà da cornice a questa serata. Del resto, si tratta del luogo in cui sono state registrate le più importanti colonne sonore del cinema mondiale. Per Héctor Ulises Passarella si tratterà di un ritorno all’origine: “E’ proprio qui che nel ’94 ho registrato la colonna sonora del film “Il Postino” – racconta l’artista –. Perciò per me sarà una grande emozione poter rivivere di nuovo questo momento, ne sono felicissimo”.
Passarella si esibirà appunto con il bandoneón accompagnato dall’Orchestra italiana del cinema: insieme a Maurizio Boldrini, porterà in scena non solo la musica di Luis Bacalov, ma anche sue composizioni originali, ispirate e accompagnate da 5 poesie di Pablo Neruda. “Con Maurizio ci conosciamo da tanto tempo, per me la sua voce recitante è come uno strumento in più: nessuno potrebbe farlo meglio di lui”.
“Sono molto emozionato – ammette Boldrini –. Lo sono sempre anche quando recito in un piccolo contesto, figuriamoci in questo caso davanti una platea di quel tipo e nella Capitale”.
La collaborazione tra i due artisti si prospetta come un duetto armonioso, con Maurizio Boldrini che esalta la capacità di Héctor Ulises Passarella di dare vita alla storia attraverso la sua musica.
Il Postino, Neruda, Bacalov
🎶Un concerto immersivo fatto di immagini, musica e poesia per celebrare i trent’anni de Il Postino.
🪗Con il Quintetto d’archi, pianoforte e percussioni dell’Orchestra Italiana del Cinema potrete ascoltare il bandoneon di Hector Ulisses Passarella, che ha inciso l’indimenticabile colonna sonora di Bacalov.
📜Le poesie di Neruda, lette da Maurizio Boldrini, renderanno poi questa serata ancora più emozionante.
I biglietti sono in vendita su TicketOne: www.ticketone.it/event/roma-film-music-festival-immersive-concert-il-postino-neruda-e-bacalov-forum-music-village-18480201/
📍Piazza Euclide 34, Roma
Inizia il Laboratorio Pier Paolo Pasolini
Macerata – Il Laboratorio teatrale sulle opere di Pier Paolo Pasolini è l’ iniziativa, destinata a giovani tra i 14 e i 35 anni, che prende il via lunedì 8 nell’ ambito del progetto del Comune di Macerata denominato “B.live. Biblioteca da Vivere” e finanziato sul bando “Giovani in Biblioteca”, del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
Gli appuntamenti settimanali, che si svolgeranno alla Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale, sono a cura dell’ Ass. Minimo Teatro e condotti da Maurizio Boldrini, direttore della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione.
Abbiamo rivolto alcune domande al direttore per meglio comprendere il progetto articolato in due fasi: la prima da 18 marzo alla fine di maggio, la seconda riprenderà nei mesi di settembre e ottobre.
Qual è lo scopo primario del laboratorio?
È un doppio intento: il primo è generale, fornire ai giovani un esempio operativo e creativo fuori dai protocolli sempre più cristallizzati in cui sono obbligate la formazione e la conoscenza; il secondo è specifico su Pasolini, sottrarre uno dei più grandi artisti intellettuali del secolo scorso alla moda del “diverso” e restituire almeno una minima parte della sua forza estetica, oggi misconosciuta e sommersa per giovani e adulti in un mediocrissimo estetismo, insopportabile per chi trattiene ancora un minimo di capacità di lettura delle cose.
Quali e come saranno utilizzati i materiali di Pasolini?
In considerazione del vastissimo repertorio cinematografico, narrativo, politico del poeta non è neppure pensabile una esemplificazione antologica, quindi lascerò che ogni giovane scelga un suo materiale “punctum”, affettivo, e dalla combinazione delle diverse scelte affettive ci dedicheremo allo “studium”. Non posso prevedere il risultato della visitazione, però serbo la fondata speranza che sarà un bel viaggio, pieno di sorprese per me e soprattutto per loro.
Ci sarà una manifestazione pubblica finale?
Prevedo una prova aperta a fine maggio e un saggio più articolato a fine anno. Però gli appuntamenti si svolgono tutti nella bellissima ed ampia Sala Castiglioni, quindi, anche se l’iniziativa è rivolta ai giovani, se si saranno adulti che verranno a farci visita certo non saranno mandati via, anzi saranno i benvenuti come graditi ospiti.
Per i giovani ci sono ancora alcuni posti disponibili per la frequenza che è completamente gratuita. Quindi si può ancora dare l’adesione al n. 347 1054651.
A cura di P. Mancini
Laboratorio Teatrale su Pasolini
MACERATA – Ci sono ancora alcuni giorni perché i giovani dai 14 ai 35 anni possano iscriversi gratuitamente al Laboratorio teatrale dedicato alle opere di Pier Paolo Pasolini. L’iniziativa prende il via lunedì 18 ed è una proposta del Comune di Macerata nell’ambito del progetto “B.Live. Biblioteca da Vivere”, finanziato sul bando “Giovani in Biblioteca”, del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
La fotografia di Luciano Serini
Per più di quattro decenni, da “Scian sagge o frullan folli” (1982 San Severino) a “Poesia Capitale ” (2023 Roma), l’amico fotografo Luciano Serini documenta con la sua arte in forma di immagini l’arte del Minimo Teatro. E la storia così sconfina in poesia continua.
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