L’Oncologia tra progressi scientifici e storie straordinarie

“… una sperimentazione per indagare le possibili intersezioni tra scienza e dinamiche creative …”.

E’ questo il significato del Convegno: “L’oncologia: tra progressi scientifici e storie straordinarie”, che si terrà il giorno 1 Ottobre 2010 presso Villa Picena  di Colli del Tronto, organizzato dal Dr. Giorgio De Signoribus, Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Civile di S. Benedetto del Tronto.

 

Il Convegno vedrà la partecipazione di illustri nomi dell’Oncologia e Psiconcologia italiana “coordinati” dal Prof. di Animazione Teatrale Maurizio Boldrini di Macerata e affiancati da giornalisti, insegnanti, associazioni di volontariato e di pazienti. E anzi la novità del Convegno è proprio questa: per una volta il paziente non sarà un “caso clinico” dei quale i Medici discuteranno, ma bensì il protagonista della trama narrativa. Le letture scientifiche sui passaggi fondamentali della malattia oncologica (La Diagnosi, la Terapia, i Controlli, Oltre la malattia) saranno in pratica delle introduzioni agli interventi audiovisivi dei quali sono autori e attori i pazienti stessi con il proprio personale vissuto emotivo.

 

E’ quindi chiaro che, nonostante l’accreditamento formativo ECM per medici ed infermieri, il Convegno sia in realtà rivolto all’intera cittadinanza, che per una volta “affiancherà” il medico allo stesso lato della scrivania.

 

… proprio una storia straordinaria!

 

CONVEGNO MEDICO ACCOGLIE LE RICERCHE DI MAURIZIO BOLDRINI

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2010-09-29 – Venerdì primo ottobre presso Villa Picena di Colli del Tronto si svolgerà il convegno: “Oncologia: tra progressi scientifici e storie straordinarie”, organizzato dal Dr Giorgio De Signoribus, primario del U.O di oncologia dall’Ospedale Civile di San Benedetto del Tronto che ospiterà le relazioni di massimi luminari ed operatori del settore. All’interno del congresso formativo dei primari, il prof. Maurizio Boldrini direttore del Minimo Teatro di Macerata, presenterà le conclusioni del laboratorio “Reparto poesia”  che ha condotto nei  mesi scorsi all’interno dell’Ospedale con l’assistenza della dott.ssa Anacleta Camaioni, coinvolgendo pazienti ed operatori medici e proporrà  materiali espressivi che facciano da riferimento per i relatori nella trattazione dei quattro temi del convegno: diagnosi, terapia, controllo, oltre la malattia.

 

E’ un importante riconoscimento non solo alla pluriennale attività di ricerca del regista maceratese, ma al complesso dell’arte teatrale: un innovativo percorso di elaborazione espressiva diventa riferimento per la comunità scientifica proprio in quanto percorso capace di fornire indicazioni pratiche per il percorso medico operativo. Il prof. Boldrini, attualmente docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione all’Università di Macerata, da anni sperimenta nell’ambito della Prima scuola di ingegneria umanistica del Minimo Teatro una strategia che mira a superare il tradizionale criterio analitico e divisionistico dei processi creativi. Tali ricerche sono risultate talmente sorprendenti da essere in grado di fornire preziose indicazioni anche in ambito medico. Nell’operazione convegnistica Boldrini sarà coadiuvato da due suoi preziosi collaboratori: Belinda Saltari per le elaborazioni multimediali ed Euro Morresi per la coordinazione tecnica.

Il viaggio tra arte e letteratura: “La Provincia dei Teatri” ha concluso la sua prima edizione

“La Provincia dei Teatri” ha concluso la sua prima edizione. Il viaggio tra arte e letteratura è stato un viaggio vero, una continua scoperta per i partecipanti che si sono trovati con naturalezza e nei fatti a superare l’iniziale distinzione in operatori e spettatori. La forza maggiore di questa iniziativa organizzata dal Club Unesco di Tolentino con il contributo della Provincia di Macerata e il patrocinio della Comunità Montana dei Monti Azzurri e dei Comuni di Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano, Tolentino, San Ginesio e Caldarola, è stata la sua capacità relazionale e creativa. E questo era  il principale obiettivo del presidente del Club Unesco Giuseppe Faustini, dell’organizzatrice Belinda Saltari, del direttore artistico Maurizio Boldrini e la coordinazione tecnica di Euro Morresi. La poesia letta, elaborata, pensata, discussa si è trasformata in formidabile strumento di relazione umana in simbiosi con la ricchezza artistica ed evocativa dei luoghi che hanno ospitato le diverse tappe del viaggio.

Si è creata poesia già dai primissimi appuntamenti presso la Biblioteca Filelfica di Tolentino e la Biblioteca Comunale di Potenza Picena attraverso seminari di scrittura teatrale e congiuntamente presso la sede  del Minimo Teatro di Macerata, e in tre laboratori a Penna, Sant’Angelo, San Ginesio: allievi della Scuola di dizione lettura e recitazione e della Prima scuola di ingegneria umanistica del Minimo Teatro hanno interagito con altri operatori venuti appositamente agli appuntamenti formativi: semplici appassionati di letteratura, giovani poeti, spettatori occasionali, tutti sapientemente coinvolti in un unico gruppo creativo, che è stato il vero polmone della Provincia dei Teatri. I temi del “dirsi”, “darsi”, “perdersi” ispirati a tre canti leopardiani (A se stesso, A Silvia, Alla luna) hanno funzionato da spunto iniziatico per aprire un vasto panorama di riflessioni sul fare poetico grazie a tre guide importanti, i poeti Umberto Pirsanti, Eugenio De Signoribus, Guido Garufi a loro volta supportati da tre tutori d’eccezione Oriana Nabissi, Maria Carla Romiti, Edilio Venanzoni. Gli incontri-spettacolo con i poeti ospiti hanno coinvolto attivamente altri poeti e musicisti che hanno elaborato appositamente opere originali. Anche le sorprendenti passeggiate guidate alla scoperta delle bellezze artistiche dei borghi ospitanti sono consistite in altri viaggi dentro il viaggio principale. Nei “convivi” che hanno chiuso ciascuno degli appuntamenti, ospiti e pubblico hanno continuato il percorso delle emozioni tra squisitezze culinarie e espressioni artistiche. Due delle tappe sono state varianti di percorso. A Tolentino un omaggio al Teatro Vaccaj, con uno testo sull’incendio del teatro e sul fuoco dell’arte, ha aperto a sorpresa  la cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale “Il poeta del lago”, che ha visto la presenza in città di poeti venuti da ogni parte d’Italia. Caldarola invece ha ospitato la cerimonia finale riepilogativa della manifestazione affidando il gran finale  alla nuova edizione del “Robespierre”, dalla scrittura originale del poeta Giovanni Prosperi, a cura della scuola del Minimo Teatro, concludendo i festeggiamenti conviviali nel complesso del Castello Pallotta. La valenza formativa e  creativa de  “La Provincia dei Teatri” hanno ricordato l’essenza, spesso dimenticata, del vero viaggio: conoscenza e vita

Robespierre ha concluso “La provincia dei Teatri”

 

CALDAROLA (MC) – Sabato scorso si è conclusa “La Provincia dei Teatri” organizzata dal Club Unesco di Tolentino e il contributo della Provincia di Macerata con l’allestimento al Teatro Comunale di Caldarola del “Robespierre” del Minimo Teatro, su scrittura di Giovanni Prosperi, voce recitante e regia di Maurizio Boldrini, fisarmonica Cristina Scheggia, ingegneria fonica di Euro Morresi, azione scenica a cura degli allievi della Scuola di dizione lettura e recitazione del Minimo Teatro.
In trenta minuti questo “Robespierre” non solo materializza un panorama sconfinato di umori ed emozioni ma si fa addirittura alta lezione sulla filosofia del linguggio. La traccia base è semplice: l’ultima mezz’ora di vita del capo della rivoluzione, del padre del terrore. Su tale traccia si sviluppano pensieri intimi, esternazioni che rimbalzano sul palco per ritornare al mittente, parole che diventano sensazioni visionarie. La lingua-ghigliottina di Maurizio Boldrini recide innanzitutto con la sua pratica la tradizionale strutturazione della parola in significato-significante, recide netta la rappresentazione, per essere nell’immediato del corpo-voce che si danza in una continua trascolorazione.

Tale operazione è talmente rapida e compiuta sia nel singolo fonema, sia nell’organizzazione del periodo sintattico che diventa pressoché impossibile separare l’inaudita tenerezza dall’inaudita collera, i due colori fondamentali dell’espressione teatrale diventano talmente sfumati che fluttuano l’uno nell’altro. Attigua alla stanza vana della voce è la circostanza storica, che talvolta invade, talvolta conforta la dinamica della poesia con gesti e microazioni taglienti tradotti dai bravissimi attori del Minimo Teatro: Silvia Bellabarba, Martina Crucianelli, Cristian De Felice, Roberta Ercolani, Barbara Mancini, Serenella Marano, Valerio Marconi, Fabio Monteverde, Lorenzo Vecchioni, Marta Santoni (assistente regista).  La fisarmonica di Cristina Scheggia è importante sospensione tragica che avviluppa e concerta il tutto. “Robespierre” è fondamentalmente una grande lezione di teatro in trenta minuti, che sintetizza e supera i maestri del novecento. Le scrittura di Giovanni Prosperi è un altro “spettacolo” nello spettacolo, che mette in crisi i pre-concetti dello scrivere poetico, già da sola, sulla carta, è teatro visionario.
Dopo lo spettacolo è continuata la festa al Castello Pallotta con un convivio ricco di altre sorprese e interventi, particolarmente apprezzata una nota del fotografo Pier Paolo Serini, che ha omaggiato l’intera iniziativa con una sintesi poetica. La ricca serata si era aperta con un consuntivo dell’iniziativa condotto dall’organizzatrice Belinda Saltari, con la partecipazione di operatori, promotori, autorità che hanno reso possibile la realizzazione de “La Provincia dei Teatri”.

La Provincia dei Teatri, viaggi tra Arte e Letteratura

 

SANT’ANGELO IN PONTANO (MC) – Sabato 28 agosto 2010, secondo viaggio  nella  Provincia dei Teatri. Dopo il successo del primo appuntamento di Penna San Giovanni, che ha visto protagonista il poeta Umberto Piersanti, la rassegna itinerante fa tappa a Sant’Angelo in Pontano, con un altro ricco programma dedicato alla poesia in cui arte espressiva, evocazione dei luoghi e relazione umana si fondono in un unico percorso emozionale.

Il tema del secondo appuntamento è “A Silvia, darsi”, il canto leopardiano sarà occasione per indagare “il femminile” in senso ampio, la donna nella poesia come mito e musa, ma soprattutto la “leggerezza” nella scrittura, espressa magistralmente nell’essenza da Italo Calvino.

Il Chiostro Santa Maria delle Rose ospiterà a partire dalle ore 16.00 il “Laboratorio Leopardi”, condotto dal prof. Maurizio Boldrini. Coloro che si iscriveranno all’attività potranno cimentarsi nella rivisitazione di “A Silvia” attraverso un percorso che tende a superare il confine tra scrittura testuale e vocale. Materiali elaborati nel corso del laboratorio saranno presentati dai partecipanti nell’incontro-spettacolo con il poeta ospite, che inizierà alle 19.00 e vedrà protagonista una delle voci più raffinate ed indicative della poesia nazionale: Eugenio De Signoribus nonché interventi di saggisti e critici invitati. Tra il laboratorio e l’incontro-spettacolo, alle ore 18, ci sarà la “passeggiata” guidata alla scoperta dei tesori d’arte di Sant’Angelo in Pontano, che terminerà al Teatro Comunale “Angeletti”, uno dei gioielli del Comune.

Alle ore 20.30 un convivio riunirà ospiti, operatori e pubblico in una condivisione di idee, lettura, musica e gastronomia, il tutto rigorosamente originale.

Programma nel sito: www.laprovinciadeiteatri.it

Per informazioni  mail scrivere a  laprovinciadeiteatri@gmail.com

Per prenotazioni 3478964500.

Successo del primo appuntamento con “la Provincia dei Teatri”

PENNA SAN GIOVANNI (MC) – Ore 16 di sabato 21 agosto, il caldo raggiunge anche l’estrema Penna San Giovanni, le porte del Teatro Flora sono completamente aperte, il più prezioso gioiello in legno di tutto il territorio accoglie puntualmente la poesia nell’architettura dei suoi fiori. Nelle poltrone della platea allievi, viaggiatori, persone capitate per caso, persone che intenzionalmente hanno percorso centinaia di chilometri per l’appuntamento. Una cartolina sul paese in forma video composta da Belinda Saltari, una poesia del pennese Alberto Gentilucci, il saluto del primo cittadino Emanuele Crisostomi inaugurano la prima edizione de “La provincia dei Teatri”, iniziativa del Club Unesco di Tolentino e promossa con il concorso della Provincia di Macerata, Comunità Montana dei Monti Azzurri, Comuni di Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano, Tolentino, San Ginesio, Caldarola. La prima impressione è che sta per iniziare qualcosa di differente e speciale rispetto ad un intrattenimento estivo.

Impressione immediatamente confermata dall’operazione laboratoriale condotta da Maurizio Boldrini del Minimo Teatro, un’ora e mezza di “furore” creativo che ha coinvolto i partecipanti nella rivisitazione del canto leopardiano “A se stesso”, intervento collettivo di scrittura e traduzione vocale ricco di emozione e relazione immediata di intelligenze, vivissimo per slancio operativo. A seguire altra “passeggiata” speciale condotta dal ricercatore storico Giambattista Bravi alla scoperta dei tesori di Penna San Giovanni. Al ritorno in teatro il pubblico era atteso dall’ospite protagonista della giornata, il poeta urbinate Umberto Piersanti, introdotto dalla prof.ssa Oriana Nabissi. E’ iniziata un’ora in cui il poeta ha dilatato il tema dell’incontro “A se stesso, dirsi” con un vorcice di suggestioni, citazioni, emozioni sul “poetare”. Nell’incontro sono stati proposti anche i materiali costruiti durante il laboratorio dai partecipanti iscritti, e improvvisazioni musicali della flautista Claudia Piccinini. A conclusione il convivio alla Terrazza Belvedere: tra una portata e l’altra, sono stati proposti dagli allievi della Scuola di dizione lettura e recitazione del Minimo Teatri spunti filosofici, frammenti poetici, contributi musicali che hanno costituito all’improvviso un coacervo di emozioni. Tra gli interventi anche quelli dello stesso Piersanti, dei poeti Guido Garufi e Giampaolo Vincenzi, dei giovanissimi Valerio Marconi e Martina Crucianelli, della consulente filosofica Barbara Mancini.
Il secondo appuntamento è fissato per sabato 28 a Sant’Angelo in Pontano, inizio sempre alle ore 16.00 fino a notte, luogo principale d’effettuazioe altra splendida cornice, quella del Chiostro Santa Maria delle Rose, e altro ospite d’eccezione, il poeta Eugenio De Signoribus.
Prenotazioni obbligatorie: 347 8964500.

Il Minimo Teatro presenta “Arlecchino caduto a confetti”

 

Mercoledì 7 luglio, ore 21.15, al Teatro comunale di Sant’Angelo in Pontano, il Minimo Teatro presenta:
“Arlecchino caduto a confetti”, studio scenico degli allievi della Scuola di dizione lettura e recitazione e
della Prima Scuola di ingegneria umanistica. La prova degli allievi è tratta da una scrittura del poeta
Giovanni Prosperi per la regia di Maurizio Boldrini ed è un’ulteriore tappa della ricerca espressiva del
Minimo Teatro condotta ai confini del linguaggio teatrale. In scena gli allievi attori: Silvia Bellabarba,
Martina Crucianelli, Cristian De Felice, Serenella Marano, Valerio Marconi, Lucio Matricardi, Fabio
Monteverde, Elisabetta Moriconi, Cyntia Passos Dos Santos, Federica Pierini, Luca Ricci, Andrea Ripani,
Enrico Romoli, Marta Santoni, Ilaria Soricetti, Silvia Traginelli, Lorenzo Vecchioni. Assistente regia: Marta
Santoni. Musiche originali eseguite dl vivo: Lucio Matricardi. Canzoni: Luca Ricci. Comunicazione: Belinda
Saltari BeaCom. L’ingresso è libero. Con il patrocinio del Comune di Sant’Angelo in Pontano che ospita la
prova, del Comune di Macerata che promuove le iniziative didattiche del Minimo e Provincia di Macerata
che ne promuove le iniziative spettacolari.