“La Provincia dei Teatri” ha concluso la sua prima edizione. Il viaggio tra arte e letteratura è stato un viaggio vero, una continua scoperta per i partecipanti che si sono trovati con naturalezza e nei fatti a superare l’iniziale distinzione in operatori e spettatori. La forza maggiore di questa iniziativa organizzata dal Club Unesco di Tolentino con il contributo della Provincia di Macerata e il patrocinio della Comunità Montana dei Monti Azzurri e dei Comuni di Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano, Tolentino, San Ginesio e Caldarola, è stata la sua capacità relazionale e creativa. E questo era il principale obiettivo del presidente del Club Unesco Giuseppe Faustini, dell’organizzatrice Belinda Saltari, del direttore artistico Maurizio Boldrini e la coordinazione tecnica di Euro Morresi. La poesia letta, elaborata, pensata, discussa si è trasformata in formidabile strumento di relazione umana in simbiosi con la ricchezza artistica ed evocativa dei luoghi che hanno ospitato le diverse tappe del viaggio.
Si è creata poesia già dai primissimi appuntamenti presso la Biblioteca Filelfica di Tolentino e la Biblioteca Comunale di Potenza Picena attraverso seminari di scrittura teatrale e congiuntamente presso la sede del Minimo Teatro di Macerata, e in tre laboratori a Penna, Sant’Angelo, San Ginesio: allievi della Scuola di dizione lettura e recitazione e della Prima scuola di ingegneria umanistica del Minimo Teatro hanno interagito con altri operatori venuti appositamente agli appuntamenti formativi: semplici appassionati di letteratura, giovani poeti, spettatori occasionali, tutti sapientemente coinvolti in un unico gruppo creativo, che è stato il vero polmone della Provincia dei Teatri. I temi del “dirsi”, “darsi”, “perdersi” ispirati a tre canti leopardiani (A se stesso, A Silvia, Alla luna) hanno funzionato da spunto iniziatico per aprire un vasto panorama di riflessioni sul fare poetico grazie a tre guide importanti, i poeti Umberto Pirsanti, Eugenio De Signoribus, Guido Garufi a loro volta supportati da tre tutori d’eccezione Oriana Nabissi, Maria Carla Romiti, Edilio Venanzoni. Gli incontri-spettacolo con i poeti ospiti hanno coinvolto attivamente altri poeti e musicisti che hanno elaborato appositamente opere originali. Anche le sorprendenti passeggiate guidate alla scoperta delle bellezze artistiche dei borghi ospitanti sono consistite in altri viaggi dentro il viaggio principale. Nei “convivi” che hanno chiuso ciascuno degli appuntamenti, ospiti e pubblico hanno continuato il percorso delle emozioni tra squisitezze culinarie e espressioni artistiche. Due delle tappe sono state varianti di percorso. A Tolentino un omaggio al Teatro Vaccaj, con uno testo sull’incendio del teatro e sul fuoco dell’arte, ha aperto a sorpresa la cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale “Il poeta del lago”, che ha visto la presenza in città di poeti venuti da ogni parte d’Italia. Caldarola invece ha ospitato la cerimonia finale riepilogativa della manifestazione affidando il gran finale alla nuova edizione del “Robespierre”, dalla scrittura originale del poeta Giovanni Prosperi, a cura della scuola del Minimo Teatro, concludendo i festeggiamenti conviviali nel complesso del Castello Pallotta. La valenza formativa e creativa de “La Provincia dei Teatri” hanno ricordato l’essenza, spesso dimenticata, del vero viaggio: conoscenza e vita