Aperte le iscrizione alla Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro

 

Da 42 anni la Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro con il suo inconfondibile manifesto nero su bianco esce sui muri di tanti comuni del territorio per annunciare le iscrizioni al suo anno di corso che va da novembre a giugno.
Da sempre è diretta da Maurizio Boldrini, artista che nel corso degli anni ha realizzato con i suoi allievi innovazioni radicali nell’ ambito del linguaggio teatrale e completamente fuori dai consueti sistemi produttivi e distributivi.
La Scuola del Minimo Teatro non solo ha raccolto il testimone delle norme della corretta dizione italiana dai maggiori attori che ne furono depositari, è anche il maggior riferimento nazionale per la recitazione in versi, per il rapporto musica e voce, per novità rivoluzionarie in drammaturgia, per le dinamiche dell’immaginazione, per la composizione e l’interpretazione poetica. Ma soprattutto è un formidabile percorso di conoscenza capace di far affiorare inesplorate attitudini personali e renderle al meglio in scena e nella vita quotidiana. Le attività didattiche si svolgono a piccoli gruppi, con orari e giorni di lezione concordati con le poche persone che compongono ogni singolo gruppo. Ci saranno anche lezioni individuali e laboratori integrativi. Sono previste diverse classi per ragazzi, giovani, adulti. Inoltre i nuovi iscritti potranno partecipare anche alla ricerca della Classe di Ingegneria Umanistica che quest’ anno verte sulla elaborazione di un Repertorio della nuova estetica. A conclusione dell’attività gli allievi presenteranno in pubblico i loro studi scenici finali.

Per informazioni ed iscrizioni: Minimo Teatro, borgo Sforzacosta n.275, Sforzacosta di Macerata, tel. 347 1054651.

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Macerata tra i luoghi amati dalla studiosa Marta Bartoli

LIBRO – Morta da un anno, è stata ricordata a Spoleto con la presentazione di un libro a lei dedicato. Ha portato la sua testimonianza Maurizio Boldrini

Il sorriso di Marta Bartoli, la sua opera ricchissima di studiosa ed artefice in molteplici ambiti culturali hanno ritrasmesso integra e viva la sua modestia, quella tipica dei grandi, la sua dedizione esemplare e tanto altro ancora in un pomeriggio denso di testimonianze ed emozioni.
L’ occasione, ad un anno dalla sua prematura scomparsa, è stata la presentazione del libro a lei dedicato a cura di Attilio Bartoli Langeli e Luciana Brunelli per la Deputazione di Storia Patria dell’Umbria. Giovedì 24 ottobre, la sala Eugenio IV della Rocca Albornoziana – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto ha ospitato la presentazione, alla presenza di un folto pubblico composto da colleghi, ex studenti, studiosi, amici e introdotta e coordinata dal presidente della Deputazione, Mario Tosti.

Dopo il saluto della direttrice del Museo Paola Mercurelli Salari, i curatori Attilio Bartoli Langeli e Luciana Brunelli hanno rimarcato con sobria efficacia le straordinarie attitudini di studiosa di Marta Bartoli.

A seguire sono state proposte testimonianze di amici, colleghi ed ex alunni provenienti da tutta Italia, segni amorevoli dell’amore donato da Marta in ogni occasione relazionale e nei luoghi in cui ha operato: Firenze, Carsoli, L’ Aquila, Macerata, Roma, Rieti, Veneto.

L’ictus emozionale del pomeriggio è stata la lettura da parte dell’attore Maurizio Boldrini del Minimo Teatro di Macerata della testimonianza di Maria Grazia sorella di Marta preceduta da un breve e stupendo racconto inedito di Marta e contenuto nel libro.

Tutto l’ evento è stato documentato in foto e registrazione audiovisiva che sarà disponibile nei siti della Deputazione, della Rocca Albornoz e del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo e realizzato da Luciano e Saverio Serini di San Severino. L’iniziativa è stata curata dal punto di vista tecnico da Euro Morresi, redazione e trasmissione dei materiali iconografici Mirko Passerini.

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