Il Direttore

Maurizio Boldrini (Muccia, 7/11/1958) attore, regista, docente e ricercatore teatrale. Da ragazzo canta nel Chorus Angelicus della Cattedrale di Macerata, diretto dal M° L. Calistri, ne diviene poi presidente e organizza diverse rassegne organistiche. Nel 1983 si laurea a pieni voti con lode in DAMS, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, con una tesi di laurea in materia di Organizzazione ed Economia dello Spettacolo, dal titolo “La cooperazione teatrale in Italia” (relatore L. Trezzini, presidente di commissione R. Leydi). Subito viene invitato dall’Istituto della Comunicazione e dello Spettacolo (DAMS) a svolgere attività di conferenziere (collaborazione che durerà per dieci anni). Sarà il primo incarico di una lunga serie d’interventi in istituzioni nazionali e internazionali: RAI Radiotelevisone Italiana; CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica – Centro di Documentazione Musicale (Roma); Escuela Official de Idioma (Valencia e Saragozza, Spagna); ERT – Emilia Romagna Teatro); Institut del Teatre (Barcellona, Spagna); Regione Marche; Università di Macerata; Trinity College University (Dublino, Irlanda); Università di Siena. Il luogo propulsivo di tutta la sua opera è il Minimo Teatro (che fonda a Macerata nel 1982 e che dirige ininterrottamente fino ad oggi) e l’annessa Scuola di Dizione, Lettura e Recitazione. Con l’etichetta Minimo Teatro è pioniere delle attività teatrali nelle scuole del territorio regionale: incalcolabile è il numero di alunni, studenti, docenti che ne frequentano i laboratori, gli spettacoli e i seminari. Costante suo punto di riferimento sono le indicazioni ricevute dai suoi principali maestri: L. Trezzini, L. Squarzina, G. Scabia, F. Ruffini, P. Camporesi, G. Trestini, G. Matteuzzi, J. Beck, E. Barba, L. Flaszen, M. Marullo, C. Bizzarri, G. Bartolomei, J. Stuhr, S. Sequi, K. Anderson, J. Ivens, R. Cucciolla, N. Gazzolo, C. Bene. Non riproduce le loro pratiche, riesce a collegare e combinare tra loro tracce diversissime, le supera, aprendo e generando una poetica teatrale unica e distintiva, senza costumi e scenografie, in cui il corpo-voce dell’attore è l’unico luogo teatrale. Nel 2004 fonda e dirige la Prima Scuola di Ingegneria Umanistica (Macerata), traduzione pratica dell’applicazione delle ricerche teatrali ad altre discipline. Realizza studi scenici, spettacoli, rassegne, laboratori, documentari, registrazioni e audiovisivi. Una produzione tanto radicata e attenta agli stimoli del microcosmo in cui opera, quanto capace di risultare indicativa in ambito nazionale e internazionale. A Parigi, Barcellona, Dublino, Bologna, Roma, Torino, L’Avana i suoi testi sono materiali di studio in università e in accademie di teatro. Il suo repertorio recitativo e registico spazia dalla tradizione testuale antica agli autori contemporanei italiani, ai quali dedica particolare attenzione, interpretando molte prime esecuzioni assolute, tra le quali ricordiamo quelle dai testi di M. Luzi, R. Pagnanelli, G. Garufi, B. Arzeni, F. Ferrara, G. Vincenzi ed E. Villa. Con il poeta Giovanni Prosperi ha un rapporto di amicizia e di collaborazione costante, che si è materializzato nella realizzazione di opere memorabili: Fuente, Sul perfetto amore, Arlecchino, H il suono scritto, Advocata, Robespierre, Leopardinfinito. Nel 2019 riceve il “Premio Mugellini” alla carriera.