Caldarola e Montecosaro ospitano l’Esposizione dell’Ingegneria Umanistica

ALDAROLA/MONTECOSARO – Ci sono teatri che provano a fare spettacoli ricercati, altri che fanno spettacoli come se niente di nuovo sia stato indicato nel novecento, ci sono teatri super finanziati dallo stato che sono diventati musei ammuffiti e altri che sono un insulto rispetto alla tradizione italica.

Da 43 anni, è completamente fuori sistema, dai sistemi, l’opera del Minimo Teatro, unico esempio di teatro che sia stato capace di usare gli strumenti e le indicazioni più innovative del linguaggio teatrale per studiare, documentare, esemplificare, diffondere ricerche innovative in diversi ambiti operativi, tanto da rendere evidentemente superato anche il concetto che distingue l’ambito scientifico da quello umanistico.IMG 20250621 WA0005

Solo il Minimo Teatro può indicare, ad esempio, come due versi dell’Infinito leopardiano abbiano anticipato l’invenzione del laser, o come una drammaturgia a scalare possa inventare un edificio rivoluzionario mai pensato prima e pure realizzato a Dubai. Solo il Minimo Teatro con la dinamica teatrale dell’”immediato” attoriale ha dimostrato che i tradizionali protocolli medici, ancor oggi in atto, sarebbero superati.

Anni fa le ricerche del Minimo furono fulcro addirittura di un convegno oncologico internazionale. Talvolta è bene superare anche lo schema di un comunicato stampa per portare a conoscenza dei lettori che c’è qualcosa di più urgente da segnalare rispetto a festival, belli spettacoli, sagre. C’è la necessità calma ed estesa di segnalare questa ricerca capace, oggi, di una visione rivoluzionaria rispetto alla conclamata deficienza contemporanea. O la si prende per l’oggi o passeranno almeno nove generazioni perché ci sia un nuovo Galileo di turno che riuscirà a vedere ciò che altri non sono stati capace di vedere. A questo punto l’invito per il lettore è quello di affidarsi al seguente intenso programma, senza ulteriori spiegazioni, è necessario partecipare, non per capire, non per vedere, ma per tentare di iniziare a capire e a vedere altro, decisamente un altro mondo, utile per questo mondo, senz’altro a beneficio dei posteri. L’ intenso programma dell’Esposizione dell’ Ingegneria si svolgerà in due giorni, il primo di luglio al Teatro comunale di Caldarola, il secondo al Teatro delle Logge di Montecosaro. Con il patrocinio dei due comuni si presenta il Repertorio della Nuova Estetica.

Ecco la sequenza degli interventi, dimostrazioni, studi scenici, videoregistrazioni.

Comune di Caldarola, Teatro Comunale, 1 luglio, ore 18.00/24.00 (con pausa cena). In memoria di Roberta Carassai eletta Desdemona del Minimo Teatro, con Sandra Anitori, Arianna Marinangeli, Lucia Melatini, Giandomenico Salvatori. Presentazione di Vena Picena Città nucleare con Giuseppe Bocci, Hatice Dilara Ertürk, Luca Paletti, Maurizio Boldrini. L’orto a difesa pubblica con Paolo R. Maria Aceti, Lorenzo Vecchioni. Due pagine da Pinocchio con Serenella Marano, Elisabetta Moriconi. Due disegni opposti e coincidenti di Mariano Prosperi e Giuseppe Teobaldelli per un telegramma di Maurizio Boldrini. Pausa cena. Misurare l’invisibile – Gli spostamenti dell’aria come soglia del nuovo ascolto, relazione con materiali audiovisivi a cura di Michele Branda. Predilette, tracciato poetico di Paola Marconi ed Elisabetta Moriconi su rivisitazione di altre scrittrici con la partitura di Maurizio Boldrini, in voce Beatrice Bellabarba, Serenella Marano, Monica Scalcon. Basolato, combinazione filmica Minimo Teatro/Contro Tempo Teatro Bolzano. Combinato disposto, dettato con Elisabetta Moriconi.

Comune di Montecosaro, Teatro delle Logge, 3 luglio, ore 18.00/24.00 (con pausa cena). In memoria dei bambini Maria e Fiorella Quattrini e Ferdinando Bedini ammazzati da mitraglia aerea l’11 maggio del ‘44 co’ le saccoccette piene de veselli, intervento di Fabrizio Quattrini su registrazione di Vi spiego alcune cose Neruda/Passarella/Boldrini. Poesia Capitale, videoregistrazione integrale Minimo Teatro, Roma 2023, a seguire teatro forum con Paolo Aceti e la classe di Ingegneria Umanistica. Pausa cena. E Frank? Frank non è venuto, comica in cui c’è poco da ridere e quel che si ride è sempre troppo con Jury Peretti su testo e regia di Maurizio Boldrini. Economia dell’osceno nota di Paola Marconi da un discorso di Thomas Sankara letta da Marco Frontalini. Storia della filosofia: palafitte, intervento di Luca Paletti. Simulatore e Cantore intervento di Michele Branda. Da Napoli alla laurea honoris causa in Ingegneria Umanistica a Serenella Marano con lezione elementare. C’è da prendere il buono dai morti, minima preistoria con Paolo Aceti. Più che un gesto è un rimbalzo la Scuola di Dizione Lettura e Recitazione risolta in monologo con Sandra Anitori, Arianna Marinangeli, Lucia Melatini, Giandomenico Salvatori. Presidente Federico Boldrini, direttore artistico Maurizio Boldrini, direttore tecnico Euro Morresi, datore tecnico Teatro di Caldarola Giorgio Roselli, datore tecnico Teatro di Montecosaro Jacopo Scipioni. L’ iniziativa è firmata Minimo Teatro e gode della collaborazione dello studio di architettura Bocci e Partners e del Centro Studi Montecosaresi. Ingresso libero.