Riparte il laboratorio teatrale gratuito sulle opere di Pier Paolo Pasolini

Macerata – Dopo il successo operativo della sua prima fase, riprende a breve (30 settembre) il Laboratorio teatrale sulle opere di Pier Paolo Pasolini destinato a giovani tra i 14 e i 35 anni, nell’ambito del progetto del Comune di Macerata denominato “B.live Biblioteca da vivere” e finanziato sul bando “Giovani in Biblioteca” del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
Gli appuntamenti settimanali si svolgeranno alla Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale secondo il seguente calendario: 30 settembre, 7, 14, 21, 28 ottobre, 5,11,18,19, 20, 21, 22 novembre, con orario 16.30/18.15.
Il laboratorio è condotto da Maurizio Boldrini dell’AAA Minimo Teatro e direttore della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione.
Lo scopo primario del laboratorio è fornire ai giovani un esempio operativo e creativo fuori dai protocolli sempre più cristallizzati in cui sono obbligate la formazione e la conoscenza, inoltre c’è l’intenzione di sottrarre uno dei più grandi artisti e intellettuali del secolo scorso alla moda del “diverso” e restituire almeno una minima parte della sua forza estetica ed umanistica.
I giovani che parteciperanno all’iniziativa sceglieranno loro stessi alcuni materiali di Pasolini e saranno condotti da Boldrini secondo un criterio combinatorio che risponderà con altra poesia alla poesia affettiva di partenza. Il vastissimo repertorio cinematografico, narrativo, politico del poeta sarà miniera per guardare, riflettere, vivere il presente, senza vietarsi l’ambizione di edificare un futuro possibile al di là degli stereotipi contemporanei. Al termine degli incontri ci sarà una prova aperta al pubblico. I “fuori quota” per età che comunque desiderassero assistere come uditori al laboratorio saranno graditi ospiti nel corso degli appuntamenti. Per i giovani partecipanti al Laboratorio Pasolini la frequenza è completamente gratuita. Per le adesioni telefonare n. 347 1054651, Minimo Teatro.

Aperte le iscrizioni al Repertorio di estetica del Minimo Teatro

MACERATA – Sono aperte le iscrizioni per partecipare ad un’impresa ambiziosa: “Repertorio di parole voci suoni immagini per la nuova estetica”. Si tratta del corso operativo di Ingegneria Umanistica del Minimo Teatro diretto da Maurizio Boldrini. Da ottobre 2024 a giugno 2024 due classi di allievi, una in presenza e l’altra per via telematica, si dedicheranno a studiare elaborare e pubblicare un repertorio che possa essere riferimento costitutivo di una nuova estetica.

Abbiamo chiesto al direttore il senso di questa scelta così radicale e coraggiosa.

Ingegneria umanistica già da anni surclassa modi e strumenti dell’estetica contemporanea. Ora si tratta di dare una prima organica sistemazione alle nostre ricerche perché possano essere ulteriormente indicative per noi e per chi sarà dotato di analoga avvedutezza. È un compito urgente perché le azioni umane invece che progredire sono sempre più pericolose e soggette a credenze e deformazioni concettuali. Si pensa per immagini e parole, se queste sono fasulle le azioni sono disumanizzante.

E la funzione dell’arte, della poesia?

Artisti, poeti, architetti, scienziati, cineasti, ecc. sono tutti pronti a combinare parole, materiali, immagini, però chi tra loro è capace di astenersi momentaneamente dal comporre per tentare di edificare un repertorio di materie e strumenti meno logoro di quello in adozione da secoli? Nessuno che abbia il coraggio di trattare una sola parola per riflettere il senso, per analizzare se essa sia un trucco, o peggio un disastro concettuale per azioni ancor più disastrose e irreparabili.

E le voci, i suoni, le immagini?

Viviamo in una bolgia acustica, le voci sono sempre più forti, sgradevoli, oppure di una falsa cordialità copiata da sceneggiate televisive. L’orrido manifestarsi delle voci ormai appare come ambiente naturale di relazione. Anche le arti della voci sono disarmanti. La musica, ad eccezione di alcuni artisti che conosco, sarebbe soltanto da spegnere, invece è invasiva in ogni luogo. Le immagini sono ridotte a un vorticoso esibizionismo, velocissimo montaggio, sfavillante tecnologia dell’ inconsistenza, oppure tatuaggi e simboli.

È tutto da rifare! Come diceva Bartali!

Esatto, proprio tutto, dalle scienze allo sport, anzi ormai è un’unica poltiglia protocollare. Noi inizieremo da qualcosa e qualcuno, non per invertire la rotta perché mi sembra irreversibile, ma almeno per scrivere un seguito possibile.

Informazioni e adesioni alle due classi operative: 347 1054651. Minimo Teatro, Macerata, Borgo Sforzacosta 275.