Natale

Natale

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

Giuseppe Ungaretti

#natale #giuseppeungaretti #ungaretti #maurizioboldrini #minimoteatro #teatro #poesia #voce

Prosperi/Robespierre/Boldrini

Nell’ambito della mostra Novecento Teatro agli Antichi Forni, sabato 11 dicembre alle ore 18 il Minimo Teatro con Maurizio Boldrini propone l’ascolto e la visione di Robespierre, registrazione effettuata a Potenza Picena in occasione del Mugellini Festival quando il direttore del Minimo ricevette il Premio Mugellini 2019 alla carriera. È l’occasione per riascoltare un capolavoro di Giovanni Prosperi, incommensurabile poeta venuto a mancare lo scorso 3 luglio. Voce: Maurizio Boldrini, fisarmonica: Carlo Sampaolesi.

APERTA AL PUBBLICO LA PRIMA LEZIONE DELLA SCUOLA DEL MINIMO TEATRO

MACERATA – Giovedì 4 Novembre alle ore 21.00 presso il Minimo Teatro in via Borgo Sforzacosta 275 si inaugura con la prima lezione il 39° anno della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro diretta da Maurizio Boldrini. A fronte delle numerose richieste di aspiranti allievi e allieve il direttore ha deciso che la prima lezione sarà liberamente aperta al pubblico nei limiti comunque delle attuali normative, telefono per informazioni e prenotazioni: 347 1054651.

39° ANNO DELLA SCUOLA DI DIZIONE E RECITAZIONE DEL MINIMO TEATRO

MACERATA – Sono aperte le iscrizioni al 39° anno di corso 2021/2022 della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro fondata e diretta da sempre da Maurizio Boldrini.
Nel panorama disastrato e precario dell’arte teatrale nazionale, il Minimo Teatro è come un “faro per naviganti”, un riferimento per coloro che hanno a cuore il viaggio della conoscenza, siano esse persone di giovane età o siano persone mature. Molti ex allievi ed allieve lavorano in ambiti artistici: teatro, cinema, televisione, giornalismo, editoria, ecc. ma non è questo il risultato che interessa al Minimo. Interessa invece: usare il linguaggio teatrale perché affiorino al meglio le personali attitudini umane ed espressive, saper leggere le differenze per distinguere il meglio dal peggio, in definitiva per essere veramente liberi di scegliere ed interpretare.
L’attività è organizzata e piccoli gruppi, per poter “lavorare” proficuamente, secondo orari e giorni concordati con i componenti di ogni singolo gruppo, c’è un’ampia possibilità di scelta tra orari pomeridiani e/o serali. Oltre alle lezioni a piccoli gruppi ci saranno anche lezioni individuali per perfezionare e specificare la formazione; sono previsti tre laboratori integrativi: “Parola voce emozione” conduzione di Marco Frontalini; “Estetica” conduzione di Barbara Mancini; “Composizione poetica” conduzione di Giampaolo Vincenzi. Le normali lezioni di gruppo ed individuali sono condotte da Maurizio Boldrini**.
Al termine dell’attività prevista per giugno 2022 saranno allestiti i tradizionali saggi di fine corso.
I nuovi iscritti con la quota mensile hanno diritto a tutto ciò che si svolge nell’ambito della Scuola: lezioni di gruppo, lezioni individuali, laboratori, studi scenici, ecc. e inoltre la quota comprende anche la possibilità di partecipare alle lezioni della classe di Ingegneria Umanistica che quest’anno ha come tema operativo: “Cos’è l’anima dell’artista, dove quando come perché muove”.
Al termine dell’attività didattica gli allievi potranno accedere alla Compagnia Allievi del Minimo Teatro e partecipare alle programmate attività di spettacolo.
Per iscriversi è necessario venire nella sede operativa del Minimo Teatro in via Borgo Sforzacosta 275 – Sforzacosta di Macerata, c’è da compilare e firmare la scheda d’iscrizione, c’è da versare la prima quota e … fatto! Si inizia!
Per appuntamento o per ulteriori informazioni: 347 1054651.

** Il direttore Maurizio Boldrini
Attore, regista, docente e ricercatore teatrale, è nato a Muccia (MC) nel 1958. Da ragazzo canta nel Chorus Angelicus della Cattedrale di Macerata, diretto dal M° L. Calistri, ne diviene poi presidente e organizza diverse rassegne organistiche. Nel 1983 si laurea a pieni voti con lode in DAMS, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, con una tesi di laurea in materia di Organizzazione ed Economia dello Spettacolo, dal titolo “La cooperazione teatrale in Italia” (relatore L. Trezzini, presidente di commissione R. Leydi). Subito viene invitato dall’Istituto della Comunicazione e dello Spettacolo (DAMS) a svolgere attività di conferenziere (collaborazione che durerà per dieci anni). Sarà il primo incarico di una lunga serie d’interventi in istituzioni nazionali e internazionali: RAI Radiotelevisone Italiana; CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica – Centro di Documentazione Musicale (Roma); Escuela Official de Idioma (Valencia e Saragozza, Spagna); ERT – Emilia Romagna Teatro); Institut del Teatre (Barcellona, Spagna); Regione Marche; Università di Macerata; Trinity College University (Dublino, Irlanda); Università di Siena. Il luogo propulsivo di tutta la sua opera è il foto di Stefano Menchi 28 Minimo Teatro (che fonda a Macerata nel 1982 e che dirige ininterrottamente fino ad oggi) e l’annessa Scuola di Dizione, Lettura e Recitazione. Con l’etichetta Minimo Teatro è pioniere delle attività teatrali nelle scuole del territorio regionale: incalcolabile è il numero di alunni, studenti, docenti che ne frequentano i laboratori, gli spettacoli e i seminari. Costante suo punto di riferimento sono le indicazioni ricevute dai suoi principali maestri: L. Trezzini, L. Squarzina, G. Scabia, F. Ruffini, P. Camporesi, G. Trestini, G. Matteuzzi, J. Beck, E. Barba, L. Flaszen, M. Marullo, C. Bizzarri, G. Bartolomei, J. Stuhr, S. Sequi, K. Anderson, J. Ivens, R. Cucciolla, N. Gazzolo, C. Bene. Non riproduce le loro pratiche, riesce a collegare e combinare tra loro tracce diversissime, le supera, aprendo e generando una poetica teatrale unica e distintiva, senza costumi e scenografie, in cui il corpo-voce dell’attore è l’unico luogo teatrale. Nel 2004 fonda e dirige la Prima Scuola di Ingegneria Umanistica (Macerata), traduzione pratica dell’applicazione delle ricerche teatrali ad altre discipline. Realizza studi scenici, spettacoli, rassegne, laboratori, documentari, registrazioni e audiovisivi. Una produzione tanto radicata e attenta agli stimoli del microcosmo in cui opera, quanto capace di risultare indicativa in ambito nazionale e internazionale. A Parigi, Barcellona, Dublino, Bologna, Roma, Torino, L’Avana i suoi testi sono materiali di studio in università e in accademie di teatro. Il suo repertorio recitativo e registico spazia dalla tradizione testuale antica agli autori contemporanei italiani, ai quali dedica particolare attenzione, interpretando molte prime esecuzioni assolute, tra le quali ricordiamo quelle dai testi di M. Luzi, R. Pagnanelli, G. Garufi, B. Arzeni, F. Ferrara, G. Vincenzi ed E. Villa. Con il poeta Giovanni Prosperi ha un rapporto di amicizia e di collaborazione costante, che si è materializzato nella realizzazione di opere memorabili: Fuente, Sul perfetto amore, Arlecchino, H il suono scritto, Advocata, Robespierre, Leopardinfinito. Nel 2019 riceve il “Premio Mugellini” alla carriera.

Ingegneria Umanistica

Mercoledì 6 ottobre alle ore 21.00 presso il Minimo Teatro inizierà il corso di Ingegneria Umanistica per gli allievi veterani.
Il tema di quest’anno è l’anima dell’artista, dove come quando perché muove.
Gli allievi del nuovo corso della Scuola di Dizione, Lettura e Recitazione saranno liberi di partecipare.

ADESIONI 2021/2022 – IN VISTA DEI 40 ANNI DEL MINIMO TEATRO


Essere Amici del Minimo Teatro significa custodire il fuoco di un’arte capace di trasmettere poesia e far affiorare la poesia che è in ogni persona: un lusso necessario che dura da quattro decenni.
Gli Amici aderiscono annualmente al Club Amici del Minimo Teatro versando una quota per contribuire praticamente alla prosecuzione delle attività del Minimo Teatro diretto da Maurizio Boldrini.
Con il versamento della quota contributiva annuale l’Amico riceverà la tessera del Club, sarà informato costantemente sulle iniziative, sarà gradito ospite in lezioni, prove, spettacoli.
In base alle disponibilità personali sono previste diverse quote contributive:
€ 50 Annuale contributore semplice
€ 100 Annuale contributore più
€ 300 Annuale contributore speciale (anche questa è una quota contributiva personale ma è consigliata anche per ditte, perché potranno essere menzionate con logo nei canali informativi telematici).
Per il versamento forniamo gli estremi del cc bancario intestato a Maurizio Boldrini presso Bper Banca, Filiale di Sforzacosta di Macerata
IBAN: IT04N0538713406000042045002
A seguito del versamento, nel quale sarà sufficiente specificare “Amici del Minimo Teatro”, sarà nostra cura contattarvi.
Un saluto da
Serenella Marano 380 3507650
Associazione Amici e Allievi Minimo Teatro

Carte Sibilline

Programma

Venerdì 10 settembre___

Ore 18.00 – Sala Marchetti (la mostra rimane aperta nei giorni 10-11-12 settembre)___
Inaugurazione mostra “Future carte – Per avvicinarsi alla poesia” omaggio a Giovanni e Mariano Prosperi___
Accanto alle opere di Giovanni e Mariano Prosperi sono esposte altre opere ispirate al tema “Ri-Picche della Sibilla”, è un’antologia di “Carte buttate a
Picche” appositamente realizzata per l’occasione dagli artisti: Lucia Andreozzi, Francesca Blasi, Silvio Craia, Simone Doria, Laura Martellini, Silvio Natali,
Giulio Perfetti, Giuseppe Teobaldelli. Le “Carte sibilline ufficiali” sono di Raffaella Tirabasso. Inoltre sono in mostra le “Cartucce sibilline” realizzate dai
ragazzi e dalle ragazze: Giulia Pecci, Elisa Patrizi, Brigida Pelagatti, Nicolas Ramazzotti, Ilaria Scaficchia, Samuel Scaficchia, Siria Scaficchia, Vittoria Valeriani.
Di Carla Camilloni sono in mostra le “Microcartucce sibilline per un verso di Giovanni Prosperi”. ___

Ore 18.30 – Per le vie di Bolognola (in caso di maltempo: Sala Marchetti)
Spettacolo “Ri-Picche della Sibilla” su testi di Giampaolo Vincenzi e altri autori
Compagnia Allievi Minimo Teatro: Carla Camilloni, Nicola Ciriaco, Marco Frontalini, Barbara Mancini, Serenella Marano, Chiara Marresi, Roberto Marucci, Elisa Patrizi, Brigida Pelagatti con l’apporto dei ragazzi/e: Giulia Pecci, Nicolas Ramazzotti, Ilaria Scaficchia, Samuel Scaficchia, Siria Scaficchia, Vittoria Valeriani.
Clarinetto: M° Marzio Moriconi. Regia: Maurizio Boldrini. ___

Ore 19.30 – Cena (prenotazioni obbligatorie entro giovedì 9 settembre)
Si mangia bene, benissimo, a 15 euro a persona! Si può scegliere tra:
– Rifugio Pintura – Pintura di Bolognola – tel. 331 4933037
– La Capanna – Pintura di Bolognola – tel. 334 2305960
– Z Chalet – Pintura di Bolognola – tel. 331 2086496
– Base Camp 1070, v. del Campetto 2, Bolognola – tel. 331 2684940
– Bar Pizzeria Pa e Ma, p. Leopardi 17, Bolognola – tel. 0737 520105 – 333 3374488 ___

Ore 21.00 – Per le vie di Bolognola (in caso di maltempo: Sala Marchetti)
Replica dello spettacolo “Ri-Picche della Sibilla”___

Ore 22.00 – Sala Marchetti
Gran finale in musica con l’ospite d’onore Roberto Passarella al bandoneon ___

Sabato 11 settembre ___

Ore 18.00 – Per le vie di Bolognola (in caso di maltempo: Sala Marchetti)
Spettacolo “Ri-Picche della Sibilla” su testi di Giampaolo Vincenzi e altri autori
Compagnia Allievi Minimo Teatro: Carla Camilloni, Nicola Ciriaco, Marco Frontalini, Barbara Mancini, Serenella Marano, Chiara Marresi, Roberto Marucci, Elisa Patrizi, Brigida Pelagatti con l’apporto dei ragazzi/e: Giulia Pecci, Nicolas Ramazzotti, Ilaria Scaficchia, Samuel Scaficchia, Siria Scaficchia, Vittoria Valeriani.
Clarinetto: M° Marzio Moriconi.
Regia: Maurizio Boldrini. ___

Ore 19.30 – Cena (prenotazioni obbligatorie entro giovedì 9 settembre)
Si mangia bene, benissimo, a 15 euro a persona! Si può scegliere tra:
– Rifugio Pintura – Pintura di Bolognola – tel. 331 4933037
– La Capanna – Pintura di Bolognola – tel. 334 2305960
– Z Chalet – Pintura di Bolognola – tel. 331 2086496
– Base Camp 1070, v. del Campetto 2, Bolognola – tel. 331 2684940
– Bar Pizzeria Pa e Ma, p. Leopardi 17, Bolognola – tel. 0737 520105 – 333 3374488 ___

Ore 21.00 – Per le vie di Bolognola (in caso di maltempo: Sala Marchetti)
Replica dello spettacolo “Ri-Picche della Sibilla” ___

Ore 22.00 – Sala Marchetti
Gran finale in musica con l’ospite d’onore Lucio Matricardi, cantautore ___

Domenica 12 settembre ___

Ore 17.00 – Visita guidata a Bolognola condotta da Stefano Bertinat, prenotazione obbligatoria entro giovedì 9, tel. 334 1070801 – 0737 520225 ___

Ore 18.00 – Per le vie di Bolognola (in caso di maltempo: Sala Marchetti)
Spettacolo “Ri-Picche della Sibilla” su testi di Giampaolo Vincenzi e altri autori
Compagnia Allievi Minimo Teatro: Carla Camilloni, Nicola Ciriaco, Marco Frontalini, Barbara Mancini, Serenella Marano, Chiara Marresi, Roberto Marucci, Elisa Patrizi, Brigida Pelagatti con l’apporto dei ragazzi/e: Giulia Pecci, Nicolas Ramazzotti, Ilaria Scaficchia, Samuel Scaficchia, Siria Scaficchia, Vittoria Valeriani. Clarinetto: M° Marzio Moriconi. Regia: Maurizio Boldrini. ___

Ore 19.30 – Cena (prenotazioni obbligatorie entro giovedì 9 settembre)
Si mangia bene, benissimo, a 15 euro a persona! Si può scegliere tra:
– Rifugio Pintura – Pintura di Bolognola – tel. 331 4933037
– La Capanna – Pintura di Bolognola – tel. 334 2305960
– Z Chalet – Pintura di Bolognola – tel. 331 2086496
– Base Camp 1070, v. del Campetto 2, Bolognola – tel. 331 2684940
– Bar Pizzeria Pa e Ma, p. Leopardi 17, Bolognola – tel. 0737 520105 – 333 3374488 ___

Ore 21.00 – Per le vie di Bolognola (in caso di maltempo: Sala Marchetti)
Replica dello spettacolo “Ri-Picche della Sibilla” ___

Ore 22.00 – Sala Marchetti
Gran finale in voce: Maurizio Boldrini recita “Fanciulla poesia” ___

Durante i tre giorni sono in mostra le fotografie sulla fauna dei Monti Sibillini a cura delle Associazioni “Case Pintura” e “L’occhio nascosto dei Sibillini”. ___

Per informazioni e per ogni evenienza: 0737 520225 Comune di Bolognola, oppure 380 3507650 (Serenella)

Inaugurazione della Festa della Poesia con Maurizio Boldrini in “Mistica minore”: il più semplice e il più intimo suono della parola nuda

MONTECASSIANO – I ragazzi e le ragazze de “I fumi della fornace” venerdì 20, giorno inaugurale della loro festa della poesia, calano subito il loro asso: Maurizio Boldrini. Il direttore del Minimo Teatro sarà di scena al Parco della Poesia (ore 21.00) con il suo recital “Mistica minore” su testi di Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Gabriele D’Annunzio, Dino Campana, Mario Luzi, Pier Paolo Pasolini, Emilio Villa, Giovanni Prosperi. Le rare apparizioni di Maurizio Boldrini per il pubblico sono sempre un appuntamento certo con la meraviglia e con la più alta arte vocale congiunta in questo caso a scritture di assoluto valore.

Alcune domande a maestro Boldrini. Lei non ama particolarmente i festival, come mai la sua presenza a “I fumi della fornace”?

Quella organizzata dai giovani dell’associazione Congerie è una festa della poesia che è molto particolare per diversi motivi, intanto sono quasi tutti miei allievi e allieve e basterebbe questo motivo per essere felice nell’esserci, questo è il motivo affettivo. Ci sono invece aspetti molto importanti che rendono preziosa questa festa: i ragazzi e le ragazze sono tutti molto giovani, preparati e in addestramento costante sulle discipline artistiche, sono un gruppo formidabile anche a livello organizzativo. Ormai sono tre anni che riescono (con pochi mezzi e molta dedizione) a ospitare importanti artisti e riescono a dare voce ai poeti. Non solo, riescono ad essere anche editori, presentano libri e scrittori, organizzano mostre molto originali, tengono laboratori per i più piccoli, coinvolgono totalmente la comunità di Valle Cascia. Insomma è una iniziativa molto viva e di forte capacità relazionale, niente a che fare con i festival mummificati incapaci di accorgersi anche di quello che hanno vicino a casa.
In che consiste il programma del recital “Mistica minore” da lei presentato?

Gli organizzatori mi hanno chiesto di riprendere un vecchio titolo del Minimo Teatro, che rappresentò un momento di studio molto importante per me e per gli allievi della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione. Per diversi anni sotto il titolo “Mistica minore” ci siamo applicati allo studio espressivo di collera e tenerezza, i due fondamentali “colori” espressivi dell’attore applicandoci a testi dell’antico testamento. In questa edizione dell’antico testamento riprendo solo un brano: “La legge sulle gelosie”, per il resto sarà un breve e intenso viaggio su pagine celeberrime, come il canto XXXIV dell’Inferno, o su scritture inedite o poco conosciute eppure disarmanti per inaudita bellezza come “Advocata” di Giovanni Prosperi. E poi, venite e vi sorprenderò, non con effetti speciali, ma con il più semplice e il più intimo suono della parola nuda.

Boldrini, “A Voce Nuda nel Parco”

Valle Cascia di Montecassiano (MC), 2021-08-21 – Il Parco della Poesia è il luogo così battezzato dai ragazzi e dalle ragazze de “I fumi della fornace” perché deputato ad ospitare appunto le voci dei poeti. Ieri sera  lo spazio è stato inaugurato ufficialmente con il più grande interprete che oggi possa vantare la tradizione interpretativa italica: Maurizio Boldrini, che ha donato un ricchissimo “parco” poeti.

Tanti spettatori, opportunamente distanziati, sono arrivati anche da fuori regione appositamente per ascoltare Boldrini, a due anni dalla sua ultima apparizione in pubblico, la memorabile serata del “Robespierre” al Teatro Mugellini di Potenza Picena, in cui ricevette il premio Mugellini alla carriera. Il programma del recital è sotto il titolo “Mistica minore” e si apre con una spietata “Legge sulle gelosie” dall’antico testamento che colpisce immediatamente il pubblico, il cinismo della sacra scrittura è reso magistralmente dalla voce di Boldrini, spettatori subito attoniti. Appena il tempo di riprendersi con una citazione filosofica di Keplero, I moti celesti,  e via verso l’alto con Vola alta parola di Mario Luzi. A seguire l’anteprima dell’inedito Sibilla regina di Giampaolo Vincenzi  (la prima si svolgerà a Bolognola, 10-11-12 settembre, nell’ambito della rassegna “Carte sibilline”), che sospende il pubblico in leggerezza diafana per poi farlo precipitare nell’aspro ed inflessibile Ad Arimane di Giocomo Leopardi. Oramai gli spettatori sono presi completamente nel vortice delle sensazioni, ma “l’arco teso della bellezza” ha solo lanciato le prime frecce.  Con la celeberrima Cantica XXXIV dell’Inferno dantesco Boldrini fa un compendio della recitazione in versi, la registrazione dovrebbe circolare obbligatoriamente nelle scuole di ogni ordine e grado per far ascoltare l’autentica voce di Dante Alighieri e per far piazza pulita del ciarpame interpretativo col quale solitamente si mortifica il sommo poeta. A seguire , Giacomo Leopardi,  Alla luna con incipit del Canto Notturno, gli spettatori sono letteralmente de-collati, non c’è spazio per la testa che chiede sensi:  spazio e tempo sono imbambolati nell’intimo della visione nostalgia. Tocca a Gabriele D’Annunzio riportare il pubblico al materico, macabro e tattile, con la pagina del Carnaio da Il Trionfo della morte. Si cambia completamente registro con Emilio Villa, con Però prima del vento, struggente lezione di scrittura, ideale passaggio di testimone  con il momento più atteso dai convenuti:  Advocata di Giovanni Prosperi, l’amico poeta di Boldrini che è venuto a mancare improvvisamente il 3 di luglio. Advocata è una poesia-preghiera alla Madonna d’incomparabile bellezza, l’interprete muove alla commozione, è il momento più alto del teatro, cioè della vita. Ci si accorge di essere seduti su sedie e non su nuvole con La morte di Stracci dalla sceneggiatura de La ricotta di Pasolini, anche qui Boldrini è capace di trasportare gli spettatori e le sedie sulle quali sono seduti dentro il set del film, egli, con la sua voce, potrebbe rendere sacro anche l’elenco del telefono. Il pubblico ringrazia l’interprete calorosamente, sentitamente, sinceramente.  Ma non è finito ancora l’appuntamento con la grazia, c’è un fuoriprogramma, e che fuoriprogramma! – Genova di Dino Campana.  E’ un maremoto, una folgorazione, non si sa più quale sia il confine tra scrittura e voce, anzi non c’è mai stato questo confine nell’alta quota poetica.

A cura di Patrizia Mancini

Foto di Gianmaria Pennesi e Chiara Bruschini