MACERATA – Sono aperte le iscrizioni al 39° anno di corso 2021/2022 della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro fondata e diretta da sempre da Maurizio Boldrini.
Nel panorama disastrato e precario dell’arte teatrale nazionale, il Minimo Teatro è come un “faro per naviganti”, un riferimento per coloro che hanno a cuore il viaggio della conoscenza, siano esse persone di giovane età o siano persone mature. Molti ex allievi ed allieve lavorano in ambiti artistici: teatro, cinema, televisione, giornalismo, editoria, ecc. ma non è questo il risultato che interessa al Minimo. Interessa invece: usare il linguaggio teatrale perché affiorino al meglio le personali attitudini umane ed espressive, saper leggere le differenze per distinguere il meglio dal peggio, in definitiva per essere veramente liberi di scegliere ed interpretare.
L’attività è organizzata e piccoli gruppi, per poter “lavorare” proficuamente, secondo orari e giorni concordati con i componenti di ogni singolo gruppo, c’è un’ampia possibilità di scelta tra orari pomeridiani e/o serali. Oltre alle lezioni a piccoli gruppi ci saranno anche lezioni individuali per perfezionare e specificare la formazione; sono previsti tre laboratori integrativi: “Parola voce emozione” conduzione di Marco Frontalini; “Estetica” conduzione di Barbara Mancini; “Composizione poetica” conduzione di Giampaolo Vincenzi. Le normali lezioni di gruppo ed individuali sono condotte da Maurizio Boldrini**.
Al termine dell’attività prevista per giugno 2022 saranno allestiti i tradizionali saggi di fine corso.
I nuovi iscritti con la quota mensile hanno diritto a tutto ciò che si svolge nell’ambito della Scuola: lezioni di gruppo, lezioni individuali, laboratori, studi scenici, ecc. e inoltre la quota comprende anche la possibilità di partecipare alle lezioni della classe di Ingegneria Umanistica che quest’anno ha come tema operativo: “Cos’è l’anima dell’artista, dove quando come perché muove”.
Al termine dell’attività didattica gli allievi potranno accedere alla Compagnia Allievi del Minimo Teatro e partecipare alle programmate attività di spettacolo.
Per iscriversi è necessario venire nella sede operativa del Minimo Teatro in via Borgo Sforzacosta 275 – Sforzacosta di Macerata, c’è da compilare e firmare la scheda d’iscrizione, c’è da versare la prima quota e … fatto! Si inizia!
Per appuntamento o per ulteriori informazioni: 347 1054651.
** Il direttore Maurizio Boldrini
Attore, regista, docente e ricercatore teatrale, è nato a Muccia (MC) nel 1958. Da ragazzo canta nel Chorus Angelicus della Cattedrale di Macerata, diretto dal M° L. Calistri, ne diviene poi presidente e organizza diverse rassegne organistiche. Nel 1983 si laurea a pieni voti con lode in DAMS, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, con una tesi di laurea in materia di Organizzazione ed Economia dello Spettacolo, dal titolo “La cooperazione teatrale in Italia” (relatore L. Trezzini, presidente di commissione R. Leydi). Subito viene invitato dall’Istituto della Comunicazione e dello Spettacolo (DAMS) a svolgere attività di conferenziere (collaborazione che durerà per dieci anni). Sarà il primo incarico di una lunga serie d’interventi in istituzioni nazionali e internazionali: RAI Radiotelevisone Italiana; CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica – Centro di Documentazione Musicale (Roma); Escuela Official de Idioma (Valencia e Saragozza, Spagna); ERT – Emilia Romagna Teatro); Institut del Teatre (Barcellona, Spagna); Regione Marche; Università di Macerata; Trinity College University (Dublino, Irlanda); Università di Siena. Il luogo propulsivo di tutta la sua opera è il foto di Stefano Menchi 28 Minimo Teatro (che fonda a Macerata nel 1982 e che dirige ininterrottamente fino ad oggi) e l’annessa Scuola di Dizione, Lettura e Recitazione. Con l’etichetta Minimo Teatro è pioniere delle attività teatrali nelle scuole del territorio regionale: incalcolabile è il numero di alunni, studenti, docenti che ne frequentano i laboratori, gli spettacoli e i seminari. Costante suo punto di riferimento sono le indicazioni ricevute dai suoi principali maestri: L. Trezzini, L. Squarzina, G. Scabia, F. Ruffini, P. Camporesi, G. Trestini, G. Matteuzzi, J. Beck, E. Barba, L. Flaszen, M. Marullo, C. Bizzarri, G. Bartolomei, J. Stuhr, S. Sequi, K. Anderson, J. Ivens, R. Cucciolla, N. Gazzolo, C. Bene. Non riproduce le loro pratiche, riesce a collegare e combinare tra loro tracce diversissime, le supera, aprendo e generando una poetica teatrale unica e distintiva, senza costumi e scenografie, in cui il corpo-voce dell’attore è l’unico luogo teatrale. Nel 2004 fonda e dirige la Prima Scuola di Ingegneria Umanistica (Macerata), traduzione pratica dell’applicazione delle ricerche teatrali ad altre discipline. Realizza studi scenici, spettacoli, rassegne, laboratori, documentari, registrazioni e audiovisivi. Una produzione tanto radicata e attenta agli stimoli del microcosmo in cui opera, quanto capace di risultare indicativa in ambito nazionale e internazionale. A Parigi, Barcellona, Dublino, Bologna, Roma, Torino, L’Avana i suoi testi sono materiali di studio in università e in accademie di teatro. Il suo repertorio recitativo e registico spazia dalla tradizione testuale antica agli autori contemporanei italiani, ai quali dedica particolare attenzione, interpretando molte prime esecuzioni assolute, tra le quali ricordiamo quelle dai testi di M. Luzi, R. Pagnanelli, G. Garufi, B. Arzeni, F. Ferrara, G. Vincenzi ed E. Villa. Con il poeta Giovanni Prosperi ha un rapporto di amicizia e di collaborazione costante, che si è materializzato nella realizzazione di opere memorabili: Fuente, Sul perfetto amore, Arlecchino, H il suono scritto, Advocata, Robespierre, Leopardinfinito. Nel 2019 riceve il “Premio Mugellini” alla carriera.