Filottrano, 2013-12-22 – Lo scorso venerdì il Minimo Teatro ha proposto al Torquis di Filottrano in anteprima assoluta una delle sue nuove produzioni: “Les amis des amis”, spettacolo-concerto che ha visto protagonisti Enzo Nardi, cultore della musica francese già vincitore molti anni fa della prima edizione di Musicultura, Beatrice Bellabarba cantante dotata di una tecnica sopraffina coniugata ad una espressività di grande classe, Lucio Matricardi estro assoluto, artista totale. I tre interpreti si sono rapportati al repertorio francese che ha fatto scuola di poesia: Brel, Brassens, Ferré, amplificati nei riverberi italiani di Endrigo, Bindi, Tenco. Il labirinto delle emozioni si è moltiplicato attraverso versi tratti da Villa, Prosperi, Rimbaud letti con consueta bravura da alcuni allievi della Scuola di Recitazione del Minimo Teatro: Giorgio Cornelio, Serenella Marano, Elisabetta Moriconi, Rosanna Renzi, Lorenzo Vecchioni. Risultato: due ore dense di poesia cantata, con atmosfere raffinate, ironiche, appassionate, surreali, vive insomma, di una vitalità che testimonia l’essenza più pura dell’arte, fatta di studio, tecnica, dedizione e follia lucida. Principalmente la voce di Enzo Nardi trasmette il calore dell’intelligenza, quella di Beatrice Bellabarba è la perfetta sintesi di ciò che dovrebbe essere una cantante, atleta del cuore sulla corda tesa della tecnica, quella di Lucio Matricardi è il suono in corpo che, sia quando implode, sia quando esplode, coglie di sorpresa costantemente l’orecchio dell’ascoltatore. Alla regia delle emozioni Maurizio Boldrini, con l’assistenza di Carla Camilloni, immagini di Pierluigi Cipolla, ingegneria del suono Euro Morresi. Grazie ad alcuni mecenati promotori di cultura: Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, Farmacia Mercuri, Forno Il Biroccio, Autofficina Bianchi, LCM, Dari Arredamenti. In locandina i marchi promotori del Comune, Pro Loco, Agenzia 7 Spazi. Unico neo, ciò che è stato proposto meritava un numero molto maggiore di spettatori, chi ospita una iniziativa come questa dovrebbe essere in grado di promuoverla al meglio, dopo più di trenta anni di attività gli enti dovrebbero saperlo che quando esce il Minimo Teatro esce un marchio di qualità garantita, “l’anice secco speciale” della cultura.