Cicale e campane: musica perfetta per le “Spoglie d’Adelchi” del Minimo Teatro

 

Macerata – Montegiberto nel fermano è uno dei pochissimi comuni delle Marche a non essere dotato di una sala teatrale, molti anni or sono aveva un bellissimo teatro tutto in legno che fu demolito per ricavarne uffici comunali. Probabilmente è  per riscattarsi da questa mancanza che la comunità di Montegiberto si concede di ospitare periodicamente quel capitale di arte che è il Minimo Teatro di Macerata, diretto da Maurizio Boldrini. Lo scorso anno gli allievi della Scuola di recitazione del Minimo teatralizzarono tutto il centro storico di Montegiberto con una indimenticabile “Notte shakespeariana”.  

Invece lo scorso venerdì alle ore 23.30, nel suggestivo cortile della Sala delle Volte, il Minimo Teatro ribalta completamente la prospettiva dell’ anno passato con uno spettacolo intimo e al tempo stesso pregno di una  fortissima liricità: “Spoglie d’Adelchi”, studio scenico derivato (alla deriva) dall’Adelchi di Manzoni. Prima dello spettacolo i ragazzi di Montegiberto hanno letto con precisione e tenerezza alcuni estratti dall’Adelchi, gli hanno  fatto eco con  consueta maestria quattro allievi del Minimo, Simona Branchesi, Carla Camilloni, Maria Chiara Mannetta, Lorenzo Tombesi. A questa prefazione, che per sua bellezza da sola sarebbe bastata come dono agli spettatori, ha fatto seguito “Spoglie d’Adelchi”. I cinquanta minuti di ingegneria poetica di questo spettacolo producono scariche e improvvise sospensioni  sensoriali,  in continua variazione e trascolorazione. E’ la macchina della sensazione, talmente messa a punto che può contenere anche le contingenze spaziali della situazione, durante lo spettacolo hanno suonato più volte le campane della torre a segnare il tempo, il loro suono con la perfezione del caso ha scandito le scene più movimentate, mentre il frinire delle cicale esaltava la sospensione gestuale degli attori, ecco i magnifici sette: Jennifer De Filippi, Valentina Lauducci, Elisabetta Moriconi, Serenella Marano, Francesca Santinelli, Lorenzo Vecchioni, Simone Verducci. Organizzazione: Zefferina Remia, Edelvais Totò. Supporto logistico: Fausto Giusti. La serata è stata promossa dal Comune di Montegiberto, dalla Pro Loco e da “segreti” mecenati privati.

“Spoglie d’Adelchi” del Minimo Teatro a Montegiberto

MONTEGIBERTO (FM) – Venerdì 4 agosto alle ore 23.00, il Minimo Teatro diretto da Maurizio Boldrini presenta lo studio scenico “Spoglie d’Adelchi”,  presso il cortile della Sala delle Volte. Il Minimo ritorna a Montegiberto dopo il grande successo dello scorso anno di “Notte shakespeariana”, opera a luoghi deputati con la quale teatralizzò tutto il centro storico. Invece per questa occasione,  gli attori diretti da Boldrini ribalteranno completamente la prospettiva con uno studio scenico intimo in uno spazio quasi segreto.

Nella prefazione recitativa Simona Branchesi, Carla Camilloni, Maria Chiara Mannetta, Lorenzo Tombesi interpreteranno alcuni estratti dall’Adelchi per fornire gli estremi del testo che sarà poi “spogliato”, versato in quadri di incontestabile poesia. “Spoglie d’Adelchi”,  di e con Jennifer De Filippi, Valentina Lauducci, Serenella Marano, Elisabetta Moriconi, Francesca Santinelli, Lorenzo Vecchioni e Simone Verducci, è un prototipo di quella che Boldrini chiama “drammaturgia a scalare”, vertice della ricerca applicata al linguaggio teatrale. Quindi, per una sera, un cortile quasi segreto sarà capitale mondiale del teatro.