MACERATA/BOLZANO ASSE/O PER LA NUOVA ESTETICA

 

Su invito del Contro Tempo Teatro di Bolzano il Minimo Teatro di Macerata nella persona del direttore Maurizio Boldrini ha tenuto la presentazione della ristampa de “La lezione su Carmelo Bene” alla Nuova Libreria Cappelli di Bolzano e un intenso seminario al Teatro delle Muse di Pineta di Laives, che ha avuto come oggetto le tecniche teatrali da Carmelo Bene all’Ingegneria Umanistica. Le iniziative non solo hanno ottenuto ottimi risultati dal punto di vista conoscitivo per entrare negli aspetti operativi e nei criteri operatori, chirurgici di Carmelo Bene, solitamente trascurati per carenza di strumenti di analisi e invece affilatissi nelle mani di Boldrini, ma hanno avuto anche un’ imprevista appendice laboratoriale. Infatti è stato realizzato “Basolato”, prototipo cinetico che inaugura il primo criterio combinatorio del “Repertorio della nuova estetica”, già in elaborazione nella sede del Minimo Teatro a cura della Classe di Ingegneria Umanistica. “Basolato” detta sinteticamente un criterio di progressione scalare del materiale d’arte: alla regia di composizione attoriale segue una reazione inversa e verticale dei materiali, depotenziando le eventuali scorie drammatiche e moltiplicando per sottrazione l’energia poetica. Mutano anche le definizioni, ogni testo diventa un protesto, nel caso specifico: Shakespeare/Boldrini/Prosperi/Classe di Ingegneria Umanistica, cambiale ad eludere paternalismi. Mutano per forza anche le definizioni per gli artefici, gli ex attori sono operatori: Claudio Montresor, Daniela Zambaldi, Luca Conci, Massimiliano Cirillo, Anton Schonberger, Flora Sarrubbo. Il regista nucleare, nel senso che dirige la fatturazione del nucleo materiale che verrà operato: Giuseppe Marazzi; Maurizio Boldrini, reattore di fusione, nel senso che reagisce inversamente sul nucleo fatturato. Protezione Giuseppe Marazzi, cioè colui che ottimizza e custodisce il materiale frutto del trattamento. Da Macerata gli operatori che hanno trasmesso le indicazioni sono i componenti della Classe IU: Paolo Aceti, Michele Branda, Marco Frontalini, Paola Marconi, Elisabetta Moriconi, Luca Paletti, Serenella Marano, Lorenzo Vecchioni. C’è una frase di Ennio Flaiano che sintetizza bene ciò che è avvenuto: “quando la scienza avrà messo tutto in ordine toccherà ai poeti mischiare daccapo le carte”, per verità la scienza non sa mettere in ordine un granché, quindi, ordine o disordine è bene che i poeti segnino le carte per giocarsi una partita altra, meno deformante la vita. L’ asse/l’asso Minimo Teatro Macerata/Contro Tempo Teatro Bolzano è una direttiva scalare per una strada maestra da sviluppare.

 

Da Bene a Boldrini, il superamento parabolico del genere teatrale. Macerata/Bolzano andata e ritorno

MACERATA – Maurizio Boldrini, Lezione su Carmelo Bene, Minimo Teatro, Macerata 2017, con recentissima ristampa 2024 è a tutt’oggi e a un quarto di secolo dalla morte di Bene, l’unico libricino denso di indicazioni materiali che con perizia, coraggio, cognizione sia entrato come endoscopia a sondare alcuni materiali della sconfinata opera beniana per analizzarne dinamiche operative e tecniche operatorie.

È l’unico minimo e ricco strumento che, avulso da celebrazioni biografiche e dalle solite teorizzazioni filosofiche, sappia portare il lettore, per mano e per orecchio, dentro il fare del funambolo salentino e dimostrando come egli riesca a sospendersi dalle consuetudini spettacolari correnti per manifestarsi testimone, compendio, superamento di secolari invenzioni, scarti, deviazioni dell’arte oltre la storia delle arti.

Non è un caso che Boldrini e il suo Minimo Teatro siano artefici di questa necessaria sterzata rispetto ai quintali di pagine scritte su Bene.

Chi è accorto osservatore dei confini del panorama teatrale sa che l’opera di Boldrini è, da più di quattro decenni, un esempio unico di ricerca teatrale fuori sistema, per questo non solo ha potuto elaborare strumenti idonei a riconoscere prassi di alta ingegneria, ma esso stesso è dimostrazione di combinazione, continuazione e superamento parabolico del genere teatrale, in definitiva è il seguito oltre i limiti dove Bene e compagni secolari si erano dovuti fermare.

È bello ed emblematico che proprio un teatro al confine italico, il Contro Tempo Teatro di Bolzano, ospiti il direttore del Minimo Teatro per l’effettuazione di un seminario che dalle tecniche di Bene muoverà fino alla poesia capitale, drammaturgia a scalare di cui Boldrini è artefice.

Il seminario si terrà presso il Teatro delle Muse di Pineta di Laives, sabato 7 dicembre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00; domenica 8 dicembre dalle 10.00 alle 12.00.

È destinato a tutti gli interessati e appassionati di teatro. Sempre sabato 7 alle ore 18.00 il libro “Lezione su Carmelo Bene” sarà presentato alla presenza dell’autore presso la Nuova Libreria Cappelli di Bolzano (piazza Libertà 2).

Informazioni e prenotazioni: 349 3552649, controtempoteatro.bz@gmail.com