Sant’Elpidio a Mare – Sulle nude pietre dello spiazzo dei Torrioni di Sant’Elpidio a Mare tra un telo bianco e tre soli faretti undici attori del Minimo Teatro compiono una magia. Segno che il teatro quando c’è la maestria del lavoro non ha bisogno di chissà quali esigenze tecniche per compiersi e manifestarsi in pura poesia. “11 attoniti e riserve” è il titolo degllo spettacolo dedicato al Cagliari Campione d’Italia 1970, per la regia di Maurizio Boldrini, andato “in scena” per “Historica”. In un ambito in cui la storia postmoderna è in festival ciò che ha creato il Minimo Teatro, paradossalmente, non è raccontabile, ma solo vivibile attraverso l’emozione, a ricordarci l’anarchia della sfera, del pallone che s’impenna d’effetto e d’affetto nella la vicenda del Cagliari scudettato.
E allora la linearità del criterio logico si perde per esaltarsi nel labirintico poetico dove voci, gesti e gesta di Scopigno, Riva, Niccolai , Albertosi e compagni si fondono e confondono in quelle degli attori e in quelle di testimoni antichi come Bortoluzzi, Ciotti e Ameri producendo inaudite tensioni che si dissolvono rapidamente in sospensioni tragiche per poi ribaltarsi in conforti ironici e divertenti. Sembrava di essere in uno di quei cortili dove una volta i bimbi giocavano a calcio emulando i loro campioni, ma sembrava di essere anche in cielo tra angeli e “rombi di tuono”. Questo spettacolo in definitiva testimonia che per una magia antica come quella di quel Cagliari campione la strada migliore per ricordarla non è quella di mettersi a raccontare ma quella di tentare di edificare un’altra magia, applausi veri a questi attori che ci sono riusciti: Silvia Bellabarba, Carla Camilloni, Martina Crucianelli, Orfeo Crucianelli, Marco Frontalini, Serenella Marano, Fabio Monteverde, Claudia Piccinini, Lorenzo Savi, Marco Tiranti, Lorenzo Vecchioni, materiali iconografici: Pierluigi Cipolla, assistente regia Carla Camilloni, regia Maurizio Boldrini.