L’illuminante e viva lezione su Carmelo Bene di Maurizio Boldrini

PENNA SAN GIOVANNI –  Finalmente Carmelo Bene è ritornato a parlarci fuori dagli ambiti celebrativi in cui normalmente è relegato per essere palpitante e sorprendente materia viva.

Sabato scorso un pubblico attentissimo proveniente anche da molto lontano ha raggiunto la Sala dell’ ex cinema di Penna San Giovanni per partecipare alla Lezione su Carmelo Bene condotta da Maurizio Boldrini direttore del Minimo Teatro.

È stato un incontro illuminante su alcune delle tecniche operative ed operatorie di Bene, Boldrini le ha analizzate con materiali audiovisivi, supporto tecnico di Giampaolo Diletti, e le ha semplificate con alcune dimostrazioni pratiche delle attrici del Minimo Teatro Serenella Marano e Elisabetta Moriconi, documentazione audiovisiva di Angelo Ciucani.

Sono stati trattati specialmente gli aspetti inerenti la scenografia e costumistica, il monologo, l’ acrobazia vocale, l’operazione testuale.

Il conduttore ha indicato come ognuno degli interessi si sia innestato nella progressione della ricerca espressiva nell’ ambito dell’Ingegneria Umanistica per fruttificare in una nascente nuova estetica.

Sono stati trasmessi anche alcuni reperti da Poesia Capitale che il Minimo presentò a Roma alcuni anni fa, miniera compendio dell’ ex teatro dopo Bene.Inoltre si è trattato di un innovativo utilizzo acrobatico della musica in rapporto con la voce attoriale, particolarmente divertente è scoprire come altri artisti pur estranei alle tecniche di Bene abbiano inconsciamente operato la sdrammatizzazione rappresentativa in altri ambiti, chiaro l’esempio portato della canzone di Cocciante “A mano a mano” sdrammatizzata, esaltata, reinventata da Rino Gaetano. “Lezione su Carmelo Bene” è anche il titolo dell’interessante libro, breve e ricchissimo, che Boldrini ha pubblicato con il Minimo Teatro.

L’iniziativa si è svolta nell’ambito della rassegna Monti Azzurri a teatro organizzata dall’Unione Montana dei Sibillini e promossa dal Comune di Penna San Giovanni che a marzo riaprirà dopo restauro il suo piccolo e magnifico teatro comunale.

 

A Penna San Giovanni “Lezione su Carmelo Bene”: un viaggio nell’arte teatrale rivoluzionaria

Dopo il suo primato sublime dei Canti di Leopardi e Campana, Maurizio Boldrini ritorna alla Sala dell’ ex cinema di Penna San Giovanni per proporre la “Lezione su Carmelo Bene”, in programma per sabato 15 alle ore 21.00. Il direttore del Minimo Teatro tratterà dell’opera di Carmelo Bene allo scopo di condurre gli spettatori dentro alcune tecniche formidabili che hanno rivoluzionato le prassi teatrali.

Con il supporto di materiali audiovisivi e dimostrazioni dal vivo sono visitate alcune stazioni operative che aprono al nuovo orizzonte dell’Ingegneria Umanistica. Boldrini tra l’altro ha sintetizzato la sua lezione in un libricino che è la prima coraggiosa e competente endoscopia del fare di Carmelo Bene. Niente celebrazione quindi ma analisi del fare. L’ iniziativa si svolge nell’ ambito della rassegna Monti Azzurri a teatro organizzata dall’ Unione Montana dei Sibillini per avvicinare i giovani all’arte e alla poesia. L’ ingresso è gratuito per la generazione Z e addirittura ci sono premi in denaro per quei giovani che saranno i più assidui frequentatori.

Boldrini e Matricardi, record assoluto con Leopardi e Campana

PENNA SAN GIOVANNI – Domenica scorsa alla Sala Ex Cinema per la rassegna Monti azzurri a teatro organizzata dall’ Unione Montana Monti Azzurri, con il patrocinio del Comune di Penna è stato proposto il recital Canti, due tempi dedicati a Giacomo Leopardi e Dino Campana.

In voce Maurizio Boldrini del Minimo Teatro, in musica Lucio Matricardi. Era stato annunciato nei giorni scorsi che Boldrini avrebbe tentato di battere il suo stesso primato detenuto sulla scrittura poetica del più grande poeta dell’ ottocento e del più grande poeta della prima metà del novecento.

Così è stato, gli spettatori che sono pervenuti all’ascolto nonostante nebbia e pessime condizioni meteo, sono stati premiati con più di un’ ora di sensazionale, inaudito collegamento diretto con un incommensurabile paradiso poetico.

Per fortuna che il recital è stato registrato, perché rimarrà memorabile traccia per il futuro, misura record non solo per le successive traduzioni dei due poeti, ma come misura assoluta di vertice interpretativo.

Inoltre la registrazione sarà riferimento anche per l’innovativo rapporto tra voce e musica, grazie all’ intuizione di un grande Lucio Matricardi che ha creato stanze musicali estremamente mobili per esaltare le reazioni verbali di Boldrini.

Questa interpretazione di Penna San Giovanni ha definitivamente chiuso il cerchio delle dinamiche diversissime e complementari da Artaud a Bene, passando per Randone, Gazzolo, Cucciolla, Volonté, Gassmann, pervenendo ad un nuovo equilibrio sonoro in cui musica e voce rendono, in comunione, a portata d’ ascolto il corpo acrobatico di una poesia altissima.

L’arte innovativa di Lucio Matricardi e l’arte matura di Maurizio Boldrini si sono combinate in esempio magistrale che non ha precedenti, campione indicativo per le prossime generazioni di musicisti, attori e spettatori.

Penna San Giovanni con Leopardi e Campana, incontro al vertice con i “Monti Azzurri a teatro”

Domenica 2 febbraio, ore 21.00, il Comune di Penna San Giovanni per La rassegna “Monti Azzurri a teatro” organizzata dall’Unione Montana Monti Azzurri ha l’onore di ospitare alla Sala Ex Cinema il più grande interprete della poesia leopardiana, Maurizio Boldrini del Minimo Teatro, che porterà in voce non solo i Canti di Giacomo Leopardi ma proporrà nella seconda parte del recital anche i Canti orfici di Dino Campana.
Il musicista Lucio Matricardi dal vivo disporrà un tracciato sonoro per provocare una reazione a catena tra la musicalità testuale e la voce orchestra dell’attore. Musica, poesia e voce finalizzate a cedere, e a eccedere, i sensi possibili verso inaudite sensazioni che sono effettiva ed affettiva scrittura in scena. Quindi Leopardi e Campana saranno scritti nell’immediato dell’azione e delle reazioni sonore. Raggiungere Penna San Giovanni dal maceratese o dal fermano sa sempre un po’ di rally, curve e controcurve, ma il viaggio ripaga in paesaggio, accoglienza, e per questa volta anche e specialmente per altura, Penna poetica.
Come per tutti gli altri appuntamenti della rassegna il presidente dell’ Unione Monti Azzurri Giampiero Feliciotti per far avvicinare i giovani all’arte e alla poesia ha previsto non solo l’ingresso gratuito per la generazione Z (nati dal 1995 al 2010) ma addirittura premi in denaro per quelli, tra loro, che saranno più assidui frequentatori. Per gli adulti ci sarà un modesto biglietto di 8 euro. La richiesta dei biglietti può essere effettuata anche tramite Live ticket. Informazioni: 338 969 8357.

A Penna, a voce, altissima arte al femminile

PENNA SAN GIOVANNI – La rassegna “Monti Azzurri a teatro” organizzata dall’Unione Montana Monti Azzurri presieduta da Giampiero Feliciotti si sta dimostrando una sorprendente occasione per frequentare un’ altissima arte che niente, proprio niente, ha a che fare con la mediocrità che troppo spesso viene spacciata nei teatri.

In più la magia appare in piccoli, piccolissimi contesti, come i comuni del territorio dei Sibillini, che come sappiamo vivono momenti non proprio facili.

Dopo l’esordio in rassegna con i fenomenali Canti di Leopardi e Campana per la voce di Boldrini e la musica di Matricardi a Loro Piceno e Caldarola, il Minimo Teatro ha concesso, domenica 26, un’altra perla di grazia assoluta nella nella Sala Ex Cinema di Penna San Giovanni.

Con la promozione del Comune, rappresentato in sala dal sindaco Stefano Burocchi e dalla vice Stefania Cardinali, si è tenuta la prima assoluta di “Predilette”, una vocalizzazione del femminile sul femminile.

Il tracciato testuale è stato predisposto da Paola Marconi e Elisabetta Moriconi, derivato dalla visitazione di altre scrittrici e poi impostato in partitura per una voce cantante e due voci recitanti da Maurizio Boldrini. Una cantante, Beatrice Bellabarba, il cui corpo è di maestria, nervi, corde, voce orchestra e anima, due attrici, Serenella Marano e Monica Scalcon, dotate di una sconfinata, continua variazione timbrica e umorale, sempre vera, mai affettata anche nei passaggi più artefatti imposti dalla partitura, ecco, tre interpreti che in tre quarti d’ora hanno avvolto gli spettatori, ammaliati di sola voce, portandoli a spasso nell’ estro ricchissimo del panorama femminile.

Tre voci in continua modulazione: intense, tenere, graziose, ironiche, beffarde, erotiche, sfrontate, mistiche, o più semplicemente predilette donne. A Paola Marconi e Elisabetta Moriconi, le altre due donne che hanno scritto e visitato altre scrittrici, collegato testi in sequenza, va il merito di una composizione di classe, minuziosa sintesi che supera la divisione dei generi maschile e femminile, e restituisce solo alta poesia, fuori dagli stereotipi da festa delle donne. In apertura il femminile era passato di mano in mano con alcune opere pittoriche del grandissimo Mariano Prosperi (n.1951, m.1995), esposte dal fratello Don Felice, ulteriore grazia ricevuta.

“Predilette” sarà ripresentato a Loro Piceno (23 febbraio) e a Monte San Martino (1 marzo), mentre il prossimo appuntamento della rassegna sarà di nuovo a Penna San Giovanni con la terza ed ultima presentazione dei Canti Leopardi/Campana, in programma alla Sala Ex Cinema per domenica 2 febbraio, ore 21.00.

Come per tutti gli altri appuntamenti della rassegna il presidente dell’ Unione Monti Azzurri Giampiero Feliciotti per far avvicinare i giovani all’arte e alla poesia ha previsto non solo l’ ingresso gratuito per la generazione Z ma addirittura premi in denaro per quelli, tra loro, che saranno più assidui frequentatori. Per gli adulti ci sarà un modesto biglietto di 8 euro. La richiesta dei biglietti può essere effettuata anche tramite Live ticket. Informazioni: 338 969 8357.

Le “Predilette” del Minimo Teatro in scena a Penna San Giovanni

 

PENNA SAN GIOVANNI – Nell’ ambito della rassegna “Monti Azzurri a teatro” organizzata dall’ Unione Montana Monti Azzurri con il concorso dei comuni del territorio è di scena domenica 26 , ore 21.00, nella Sala Ex Cinema di Penna San Giovanni, la prima assoluta di “Predilette” del Minimo Teatro.

È una vocalizzazione del femminile sul femminile che muove da un tracciato testuale predisposto da Paola Marconi e Elisabetta Moriconi derivato dalla visitazione di altre scrittrici e poi impostato in partitura per una voce cantante e due voci recitanti da Maurizio Boldrini. In definitiva “Predilette” è poesia che sconfina il concetto divisionista tra parola, voce e canto.

È impossibile recuperarne l’effettiva matrice, degenera affettivamente i confini autoriali, cum motus, liberamente linfa, amnesia, respiro, fonte. Beatrice Bellabarba, ex allieva della Scuola di Recitazione del Minimo Teatro, poi diventata una raffinata interprete poliedrica nei generi jazz, bossa nova, funky, musica d’autore è la voce cantante in “Predilette”, con lei le voci delle attrici Serenella Marano e Monica Scalcon, punte di diamante del Minimo Teatro.

Prima dell’ inizio dello spettacolo ci sarà una particolarissima mostra di opere sul femminile di quel grande artista che fu Mariano Prosperi, gli spettatori si passeranno di mano in mano i suoi quadri con una breve notazione a cura di Felice Prosperi e Maurizio Boldrini.

Come per tutti gli altri appuntamenti della rassegna il presidente dell’ Unione Monti Azzurri Giampiero Feliciotti per far avvicinare i giovani all’arte e alla poesia ha previsto non solo l’ ingresso gratuito per la generazione Z ma addirittura premi in denaro per quelli, tra loro, che saranno più assidui frequentatori.

Per gli adulti ci sarà un modesto biglietto di 8 euro. La richiesta dei biglietti può essere effettuata anche tramite Live ticket. Informazioni: 338 969 8357.

L’ iniziativa è promossa dal Comune di Penna San Giovanni, poi “Predilette” saranno ripresentate nei comuni di Loro Piceno (23 febbraio) e Monte San Martino (1 marzo).

 

 

Nel magnifico teatro di Caldarola la magnificenza di Leopardi e Campana

L’Unione Montana Monti Azzurri presieduta da Giampiero Feliciotti presenta la seconda serata della rassegna “Monti azzurri a teatro”. Dopo il sorprendente esordio al teatro di Loro Piceno, i Canti di Giacomo Leopardi e di Dino Campana si spostano al teatro comunale di Caldarola, sabato 18, ore 21.00.

L’ intuizione organizzativa di Feliciotti di rendere gratuito l’ingresso per la generazione z, nati dal 1995 al 2010, (gli adulti pagheranno un modesto biglietto di 8 euro) oltre che essere funzionale per avvicinare i giovani all’ascolto poetico, nel caso specifico è doppiamente importante. Infatti Leopardi e Campana come sono presentati dal Minimo Teatro con la voce di Maurizio Boldrini e la musica dal vivo di Lucio Matricardi è l’occasione rara di scoprire finalmente due massimi poeti italiani affrancati da certe “pappardelle” scolastiche e soprattutto liberati da assurde violazioni biografiche e restituiti al loro fulgido estro musicale, acustico, acrobatico, sensazionale.

Quello proposto dal Minimo Teatro è un viaggio dentro il gesto poetico senza filtri concettuali, senza note a piè di pagina. Proprio per i giovani più assidui nella frequenza degli spettacoli sono previsti consistenti premi in denaro, altra bella trovata dell’ Unione Montana dei Monti Azzurri per coniugare valore e valuta. Prenotazione e acquisto biglietti anche in : live ticket. Informazioni: 338 9698357.

Dai Monti Azzurri una memorabile serata di poesia nei nomi di Leopardi e Campana

LORO PICENO (MC), 2025-01-13 – Dal cuore d’Italia, dal Teatro comunale di Loro Piceno, domenica scorsa Giacomo Leopardi e Dino Campana hanno finalmente decollato verso le arie altissime dei loro Canti, e finalmente sono resi vivissimi nel corpo folgorante della loro incommensurabile poesia. Già, finalmente, un recital strabordante di sensazioni capace di giustiziare i misfatti filmici e la sciatteria recitativa ripetutamente perpetrata con l’ utilizzo indebito della firma leopardiana.

ul nudo palcoscenico, senza luci di scena e con i soli loro strumenti per voce e musica i due artisti Maurizio Boldrini e Lucio Matricardi sono in combinata sonora, sullo sfondo il giardino dipinto del palco. Già con l’iniziale pastore leopardiano che interroga la luna gli spettatori hanno compreso immediatamente che bisogna smettere la pregressa conoscenza del poeta per immergersi in un Leopardi vocativo ed evocativo che reclama null’altro che la sua anima sia presa al volo nell’ascolto. Un viaggio dell’anima che poi passa per Silvia, nostalgia ribaltata nella forza del pensiero capace di risuscitare. Il sabato del villaggio, concerto nel concerto, sottratto al luogo comune scolastico e restituito alla sua dirompente acustica capace di fondere filosofia in immagini e viceversa. E poi un inaudito Infinito liquidato in tango per giocarsi del consueto pensiero. Il passero solitario, è campione sintetico dell’operazione compiuta dai due artisti: coraggio di sonorità ardite e sovversive che contemporaneamente rendono modernissimi i palpiti del poeta e quindi in definitiva Leopardi è restituito alla sua classe fuori dai tempi. A se stesso, semplicemente una frusta per i sensi. La canzone di Ferré che musica la poesia di Pavese, Verrà la morte, cantata da Matricardi, fa da viatico a Le Ricordanze, che si conclude con la pagina di Nerina in cui i due artisti muovono il pubblico oltre la commozione, verso la presenza palpabile del vortice totalizzante dell’umano sentire.
Dopo dieci minuti di pausa tocca a Campana presentarsi vivo sul palco, dopo ciò che si era udito di Leopardi, sembrava impossibile andare ancora oltre, invece con Campana è iniziata la vera festa culminata con Genova, folgorazione inaudita devastante, ma qui si tace, chi volesse partecipare al seguito ci sono altre due date per questo capolavoro: presso i teatri comunali di Caldarola, sabato prossimo 18 ore 21.00 e a Penna San Giovanni, il 2 febbraio, sempre ore 21.00. Un sentito grazie all’ Unione montana dei Monti Azzurri presieduta da Giampiero Feliciotti per l’ organizzazione della rassegna Monti Azzurri a teatro con il concorso dei Comuni del territorio. Feliciotti al termine della serata ha sottolineato la particolarità della rassegna che cerca di coinvolgere i giovani che possono partecipare gratuitamente e riceveranno anche premi e in denaro per l’ assiduità della frequenza. Inoltre particolare attenzione è riservata ai migliori artisti del territorio. La serata è stata presentata da Serenella Marano del Minimo Teatro e ha registrato tra gli spettatori anche importanti musicisti e artisti. A conclusione c’è stato l’arrivederci e il ringraziamento per la splendida serata di poesia da parte del Sindaco Robertino Paoloni.

Leopardi e Campana dai Monti Azzurri con la voce di Boldrini e la musica di Matricardi

LORO PICENO (MC) – L’ Unione Montana Monti Azzurri presieduta da Giampiero Feliciotti organizza la rassegna di alto valore “Monti azzurri a teatro” con il concorso di parecchi comuni del territorio.

Si parte domenica 12 dal Teatro Comunale di Loro Piceno, ore 21, con il massimo interprete vocale della poesia leopardiana, Maurizio Boldrini, con due tempi dedicati ai Canti di Giacomo Leopardi e ai Canti orfici di Dino Campana. In questo recital del Minimo Teatro in scena insieme a Boldrini ci sarà il musicista Lucio Matricardi che disporrà stanze musicali mobili per obbligare reazioni a catena tra azione verbale, musica, predisposti testuali dei due sommi poeti già densi di sublime musicalità. Sarà quindi occasione di saggiare con coraggio inaudite combinazioni sonore con la fondata speranza di rendere la sensazione del gesto poetico, la firma originale, l’estro di composizione. Disposizione fonica a cura di Euro Morresi. Gli spettatori potranno quindi non solo godere di alta poesia ma saranno anche testimoni di un primo innovativo equilibrio tra vani sonori.
Così dice Maurizio Boldrini per introdurre all’ascolto: “C’è un urgenza per Leopardi, i poeti e la poesia, è necessario sottrarre i loro corpi testuali ai luoghi comuni prima che ne vengano totalmente assorbiti. L’operazione che compio stavolta è volutamente sovversiva, a tratti anche con voce e musica da schiaffi, schiaffi musicali magistrali quelli dell’amico Lucio Matricardi, ma per sradicare almeno due poeti dalle sabbie mobili dei luoghi comuni, dall’ ambito degli spettatori addormentati, dalla mercificazione videoturistica, dall’industria imperante dell’ idiozia, e restituire i loro corpi testuali di nuovo vivi e palpitanti di forza poetica. In definitiva è un’ operazione sovversiva per restituire i poeti alla disciplina classica, in un contesto che non sa più né di disciplina né di classe”.
Il recital sarà in scena anche a Caldarola il 18 gennaio e a Penna San Giovanni il 2 febbraio, non si tratta di repliche, quelli del Minimo Teatro sono sempre pezzi unici. Informazioni: 338 9698357.

MACERATA/BOLZANO ASSE/O PER LA NUOVA ESTETICA

 

Su invito del Contro Tempo Teatro di Bolzano il Minimo Teatro di Macerata nella persona del direttore Maurizio Boldrini ha tenuto la presentazione della ristampa de “La lezione su Carmelo Bene” alla Nuova Libreria Cappelli di Bolzano e un intenso seminario al Teatro delle Muse di Pineta di Laives, che ha avuto come oggetto le tecniche teatrali da Carmelo Bene all’Ingegneria Umanistica. Le iniziative non solo hanno ottenuto ottimi risultati dal punto di vista conoscitivo per entrare negli aspetti operativi e nei criteri operatori, chirurgici di Carmelo Bene, solitamente trascurati per carenza di strumenti di analisi e invece affilatissi nelle mani di Boldrini, ma hanno avuto anche un’ imprevista appendice laboratoriale. Infatti è stato realizzato “Basolato”, prototipo cinetico che inaugura il primo criterio combinatorio del “Repertorio della nuova estetica”, già in elaborazione nella sede del Minimo Teatro a cura della Classe di Ingegneria Umanistica. “Basolato” detta sinteticamente un criterio di progressione scalare del materiale d’arte: alla regia di composizione attoriale segue una reazione inversa e verticale dei materiali, depotenziando le eventuali scorie drammatiche e moltiplicando per sottrazione l’energia poetica. Mutano anche le definizioni, ogni testo diventa un protesto, nel caso specifico: Shakespeare/Boldrini/Prosperi/Classe di Ingegneria Umanistica, cambiale ad eludere paternalismi. Mutano per forza anche le definizioni per gli artefici, gli ex attori sono operatori: Claudio Montresor, Daniela Zambaldi, Luca Conci, Massimiliano Cirillo, Anton Schonberger, Flora Sarrubbo. Il regista nucleare, nel senso che dirige la fatturazione del nucleo materiale che verrà operato: Giuseppe Marazzi; Maurizio Boldrini, reattore di fusione, nel senso che reagisce inversamente sul nucleo fatturato. Protezione Giuseppe Marazzi, cioè colui che ottimizza e custodisce il materiale frutto del trattamento. Da Macerata gli operatori che hanno trasmesso le indicazioni sono i componenti della Classe IU: Paolo Aceti, Michele Branda, Marco Frontalini, Paola Marconi, Elisabetta Moriconi, Luca Paletti, Serenella Marano, Lorenzo Vecchioni. C’è una frase di Ennio Flaiano che sintetizza bene ciò che è avvenuto: “quando la scienza avrà messo tutto in ordine toccherà ai poeti mischiare daccapo le carte”, per verità la scienza non sa mettere in ordine un granché, quindi, ordine o disordine è bene che i poeti segnino le carte per giocarsi una partita altra, meno deformante la vita. L’ asse/l’asso Minimo Teatro Macerata/Contro Tempo Teatro Bolzano è una direttiva scalare per una strada maestra da sviluppare.