La città morta di D’Annunzio dopo 80 anni ritorna in scena a Monte Giberto

Nel luglio del 1944 nel teatro in legno (che fu poi demolito) di Monte Giberto andò in scena “La città morta” di Gabriele D’Annunzio che vide in scena attrici e attori bravissimi: Silvio e Duilio Millevolte, l’avvenente Maria Nicolini Paletti nella parte protagonista che fu di Eleonora Duse, Ave Sandroni e Daria Pirmarocchi. Fu una rappresentazione memorabile non solo per l’esito artistico ma anche per l’intreccio scabroso dei personaggi giocato fra aneliti adulterini e incestuosi. Lo scandalo fu tale che arrivò una scomunica alla comunità e il locale parroco fu trasferito!
A 80 anni esatti da quell’evento Zefferina Remia, da sempre animatrice culturale del paese nonché testimone bambina della rappresentazione e parente dei due attori, ha proposto a Maurizio Boldrini di curare la messa in scena di una nuova versione dell’opera. A seguito di diversi mesi di prove, il 28 di luglio (con due giorni d’anticipo sull’ottantesimo) presso la Chiesa di San Giovanni in Montegiberto il Minimo Teatro presenta la prima con in scena Edelvais Totò, Annalisa Monaldi, Anna Maria Monaldi , Alessandro Mazzuferi e Mattia Piergentili. Il regista Maurizio Boldrini ha coinvolto per le musiche di scena due nipoti degli attori di allora: Lucio Matricardi nipote della protagonista Sig.a Paletti e Cristiana Millevolte nipote dei due attori maschili. Ovviamente c’è grande attesa, non solo a Montegiberto, per questa nuova versione che, essendo targata Minimo Teatro, custodisce la fondata speranza per gli spettatori di essere testimoni e partecipi di una rinnovata ed alta poesia. L’ iniziativa è promossa dal Comune di Montegiberto e dall’Ancescao, Centro Sociale Culturale Ricreativo “La memoria” di Montegiberto.
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