Meraviglie sublimi e denunce come frustate la lezione-saggio del Minimo Teatro

Macerata – Lo scorso giovedì al Minimo Teatro è stata proposta una lezione-saggio della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione dal titolo “Vi spiego alcune cose da Poesia Capitale” condotta da Maurizio Boldrini con la partecipazione in scena dell’allieva Francesca Belli, dell’allievo Alessandro Mazzuferi e dell’attrice primaria del Minimo Serenella Marano. Gli spettatori sono stati testimoni di una magistrale, densa, vibrante lezione svolta in forma comparativa tra materiali scenici classici, materiali registrati da Poesia Capitale che il Minimo Teatro propose a Roma lo scorso anno e immediate considerazioni del conduttore per spiegare la progressione dell’arte. Con la complicità operativa dei due bravissimi allievi e della ricca voce dell’attrice, Boldrini ha spiegato cinque parole importanti del suo processo creativo: poesia, bellezza, immaginazione, ribellione, nostalgia e per ognuna ha fornito una doppia versione, la prima classica, la seconda odierna e radicalmente diversa per senso e intento. Il risultato è stato un formidabile coacervo di stimoli, al tempo stesso denso di meraviglie sublimi e di denunce forti come frustate. Ancora una volta il Minimo Teatro è postazione privilegiata e necessaria, per osservare, avvicinare, percorrere la frontiera avanzatissima dei linguaggi e per dare sensi innovativi alle “circo-stanze”. È una lussuosa “TeatralFilosofia” a portata di mano fuori dagli scaffali dell’ ovvio.